I turisti calano, i pensionati scappano e arrivano le famiglie con mamma e papà in modalità smart working. Questa la pazza estate di Laura Chiaverri, monzese che da anni affitta case all’Isola d’Elba. "È un anno bizzarro – racconta -. Rispetto all’estate 2019 ho una perdita di circa il 30%. Io sono riuscita ad aprire gli appartamenti, molti colleghi no. Le spese sono aumentate: mi sono dovuta attrezzare per la sanificazione e per la formazione della dipendente part time. Del resto me ne occupo io, sottraendo così tempo a me stessa e alla mia famiglia".
Laura ha iniziato ad accogliere il 15 giugno, perdendo tutta la stagione primaverile con Pasqua, il ponte del 25 aprile, del 1 maggio e la Pentecoste che richiama sempre tanti tedeschi. Chiaverri spera di recuperare le settimane perse allungando i soggiorni almeno fino alla fine di settembre. "Gli stranieri hanno iniziato ad arrivare alla metà di luglio. Abbiamo ricevuto molte disdette, anche all’ultimo minuto, soprattutto da parte dei clienti storici e più anziani che avevano paura di venire in vacanza all’Elba. Molti temevano di ammalarsi e di non disporre di ospedali grandi e attrezzati". Monzesi e brianzoli, però, non
hanno rinunciato al soggiorno all’Elba. "Sono venuti molto infermieri che avevano bisogno di ricaricarsi dopo la pandemia. I lombardi non sono stati ghettizzati. "Si rispettano le distanze e le prescrizioni Covid, ma senza esagerazioni e senza patemi. Si vive più rilassati rispetto alla Lombardia che è stata colpita pesantemente dalla pandemia".
La novità di questa estate sono i turisti in modalità smart working. "Ci sono molte famiglie, soprattutto brianzole, che si concedono due settimane di vacanza. I genitori, o anche solo un genitore, continua a lavorare da remoto, mentre i figli si divertono al mare. Dopo una giornata di lavoro al computer è sicuramente rilassante potersi concedere una nuotata o camminata sulla spiaggia".
B Api.