Carte bollate su Villa Tittoni

Nuovo contratto con il privato per la stagione estiva Calendario modulato dalle prescrizioni sanitarie

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Un avvocato per Villa Tittoni e il suo parco. E’ la decisione dell’Amministrazione comunale, messa nero su bianco in questi giorni, per capire come risolvere la matassa creatasi, a causa dell’emergenza sanitaria, sul Bando per l’affidamento in concessione e gestione delle attività culturali e di spettacolo per la valorizzazione del gioiello della città e il suo polmone verde. Obiettivo dirimere la questione mediando tra le aspettative del privato che si è presentato (Mondovisione, la realtà che ha già gestito tutto negli ultimi anni); le regole post Covid; le annose proteste di residenti e comitati; le speranze di svago e aggregazione da parte di migliaia di giovani e non. "Valutato il combinarsi delle disposizioni sospensive di ogni attività non necessaria e del mancato completamento del processo di verifica dei requisiti dell’operatore economico individuato, si è determinata la impossibilità di procedere all’aggiudicazione definitiva della concessione del Parco e della Villa Tittoni per il periodo 20202021", sottolinea la Giunta.

Successivamente, però "è stata prevista la possibilità, nel rispetto delle limitazioni mirate al contenimento della pandemia, di poter effettuare, tra le altre, anche attività culturali e di spettacolo". Per questo il Comune vuole "valutare le varie ipotesi circa la modalità con cui instaurare un eventuale rapporto contrattuale come determinatosi dall’incontro tra richiesta pubblica ed offerta del privato, tenendo conto di quanto è intervenuto in termini di disposizioni normative, interesse pubblico e di possibilità di svolgimento della attività oggetto di concessione da parte dello stesso operatore economico".

In sostanza, l’intenzione appare quella di trovare la formula per permettere all’operatore di svolgere eventi e attività in Villa e al Parco anche questa estate, seppure in maniera ridotta rispetto agli anni scorsi. Ma vista la complessità e la eccezionalità della casistica, si è incaricato uno studio legale di Milano, con una spesa di quasi 2mila euro. Spiega il sindaco Roberto Corti: "Speriamo che Parco Tittoni, anche se dovrà ovviamente cambiare il suo formato e rivedere alcuni tipi di eventi, possa continuare ad essere uno spazio di socialità per tutti i desiani, e allo stesso modo speriamo che l’intero calendario di eventi culturali che vengono proposti in estate ogni anno possa trovare modi nuovi per continuare anche quest’anno".