Carrozze, cilindri e livree Benvenuti nell’Ottocento

Alla Cascina Lodovica di Oreno il sesto concorso di Attacchi di tradizione. Fra cavalli e cappellini 15 equipaggi in gara dall’Italia e da mezza Europa

Migration

di Barbara Calderola

Le signore sorridono sotto cappelli elegantissimi. Come tutto del resto nella domenica più famosa di Cascina Lodovica, a Oreno.

Cuore del sesto concorso di Attacchi di tradizione, la gara fra bombette, cilindri, livree, carrozze d’epoca in arrivo dall’Italia e da mezza Europa "per un tuffo nella storia e nella cultura", spiega Dino Crippa, patron della tenuta circondata da 11 ettari di verde che ogni anno ospita l’evento e che lui ha recuperato mantenendone intatto il sapore.

Ma fra Covid e battaglia per la sostenibilità "di cui siamo un pezzettino", l’imprenditore con l’ossessione "per la tutela del territorio" vuole essere chiamato "conservatore temporaneo". Un’allusione al rapporto con il tempo, al passato e al presente che si mescolano e si rincorrono, Ottocento e Belle Époque fino a noi, raccontando lo spirito della manifestazione. Un viaggio in un mondo che non c’è più, ma che in qualche modo "ci parla ancora". Con il suo sistema di valori e perché no, un pizzico di glamour.

"L’appuntamento ci ripropone anche l’importanza di un rapporto sano con la natura, oggi più che mai centrale", sottolinea Crippa. Neppure il caldo record ha fermato l’organizzazione, domenica i 15 equipaggi in arrivo da Piemonte, Lombardia, Veneto, Svizzera, Francia e Germania hanno sfilato davanti al pubblico che come sempre non ha voluto perdersi l’occasione di imbattersi in singoli, pariglie, tandem e tiri a quattro: "Si vedono solo qui e nei libri di storia".

Fra le chicche più apprezzate della collezione Crippa, una Milord, il grande cabriolet inglese che persino i Savoia vollero in scuderia.

Alla Lodovica se ne trova uno perfetto. Come se 150 anni non fossero trascorsi. Per tutti un salto indietro "a valori come lealtà e decoro che sembrano passati di moda, ma che noi tentiamo di rispolverare con ogni mezzo per tramandarli", sottolinea il Gruppo Italiano Attacchi, regista della manifestazione.

Tre prove - finimenti, maratona, gincana - hanno regalato a tutti qualche ora da fiaba lontano dai problemi e dal solito trantran.