Carenza di personale alimentata dal virus

Una beffa per ristorazione e commercio: dopo due anni di restrizioni, il lavoro è in costante crescita, ma isolamenti Covid e influenza riducono la disponibilità di personale. Il tema è trasversale a tutti i luoghi di lavoro. Anche nelle fabbriche si registra un maggior tasso di assenza, ma la situazione, dicono dalla Fiom Cgil, è tutto sommato gestibile, perché si riescono a coprire i turni che saltano. Diverso il caso di ristoranti e alberghi che soffrono di più, poiché è più difficile reperire con poco preavviso personale formato: non proprio una situazione idilliaca, in un momento in cui i tavoli sono prenotati ogni sera per cene pre-natalizie. "Il problema – evidenzia Barbara Quaresmini, Confesercenti Brescia – è che partivamo già da una situazione di carenza di personale, che ora viene aggravata dalla diffusione dell’influenza e dalle positività al Covid, in un momento in cui fortunatamente il lavoro è in crescita".