Massaggi a luci rosse e squillo a Carate, Kyra Kole resta in cella

Il Tribunale del Riesame ha detto no alla scarcerazione e anche agli arresti domiciliari

Kyra Kole

Kyra Kole

Carate Brianza (Monza), 19 aprile 2019 – Massaggi a luci rosse, Kyra Kole deve restare in carcere. Il Tribunale del Riesame ha bocciato l'istanza di scarcerazione o quantomeno di arresti domiciliari per Edyna Greta Gyorgy, in arte Kyra Kole, la showgirl e dj ungherese accusata di avere gestito un giro di squillo in un centro massaggi in via Amedeo Colombo a Carate Brianza.

Il Riesame "ha confermato l'ordinanza di custodia in carcere emessa dal Tribunale di Monza", riferisce il legale di Edyna, l'avvocato Maurizio Vinciguerra. "Non riesco a trovare una ragione giuridica comprensibile per cui alla mia assistita non possano essere concessi neanche i domiciliari – commenta -. Ora dobbiamo attendere 30 giorni per conoscere le motivazioni della decisione del Riesame. Poi valuteremo il ricorso in Cassazione".