Carate Brianza, mamma ruba il portafogli alla prof al colloquio per il figlio

Aveva svuotato le carte di credito ma anche quella della raccolta a punti di un supermercato: scoperta e condannata

Ruba un portafoglio

Ruba un portafoglio

Carate Brianza, 9 agosto 2022 - Cinque anni fa una caratese aveva rubato il portafoglio alla professoressa del figlio durante un colloquio. In questi giorni, al termine della lunga vicenda processuale, è arrivata la condanna per la donna a un anno e quattro mesi, eseguita dai carabinieri della Stazione dei carabinieri di Verano Brianza. Nel 2017, la donna si era recata in una scuola secondaria di primo grado di Verano Brianza per un colloquio con la professoressa del figlio 12enne. Nell’occasione la donna, all’epoca dei fatti 41enne, pluripregiudicata per reati contro il patrimonio e la persona, approfittando di un attimo di distrazione dell’insegnante con un gesto aveva infilato le mani nella sua borsa e si era impossessata del suo portafoglio contenente oltre a denaro contante e documenti personali, anche alcune carte di credito, che aveva poi utilizzate per svariati acquisti per beni “voluttuari”.

Addirittura, dalla tessera fedeltà del supermercato Esselunga che era nel portafoglio della vittima, la 41enne aveva spostato sulla sua tessera personale 1.000 punti Fidaty che la professoressa aveva accumulato nel tempo con la spesa. Dopo la denuncia della vittima, anche lei residente in Brianza e all’epoca 41enne , i carabinieri di Besana in Brianza avevano identificato la responsabile del furto nella la mamma caratese dello studente e per questo l’avevano segnalata all’autorità giudiziaria. Il tempo è passato e si sa che la burocrazia può essere lunga, ma alla fine si è arrivati al verdetto finale. Nei giorni scorsi, al termine della vicenda processuale, è arrivata infatti la condanna a un anno e quattro mesi, eseguita nella circostanza dai carabinieri della Stazione di Verano.

Per la responsabile del vecchio furto sono al momento in corso di definizione anche altre vicende processuali per altri reati. Tra questi, un tentato colpo commesso nel 2018 a Mariano Comense dove, dopo aver aperto con la forza la saracinesca di un negozio, la donna aveva tentato di rubare generi alimentari e di elettronica, fortunatamente senza riuscirvi. Nell’occasione, la donna era stata trovata dagli uomini dell’Arma in possesso di attrezzi da scasso tra cui un piede di porco e uno spadino da effrazione, tanto che per lei erano scattate le manette da parte dai carabinieri di Mariano. La caratese dovrà rispondere anche di altri reati contro il patrimonio.

Intanto per il furto del 2017 ai danni dell’insegnante del figlio , “mano lesta” dovrà scontare una pena di un anno e quattro mesi, in attesa del termine degli altri processi in cui si trova coinvolta.