Cancellata la nuova caserma Ampliata quella di via Edison

La conferma di Bono, sindaco di Arcore: non si farà il progetto da 1,8 milioni contestato a colpi di esposti alla Corte dei Conti e alla procura

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di Barbara Calderola

"Cancellata la caserma di via Grandi, i carabinieri rimarranno in via Edison", ma un cantiere aprirà lo stesso: "Per l’ampliamento", spiega il sindaco Maurizio Bono che ufficializza una decisione ventilata dal centrodestra sin dalle prime battute della campagna elettorale, finita con l’approdo della coalizione alla guida del Comune al posto degli avversari.

Progetto fra i più contestati degli ultimi anni, l’edificio da 1,8 milioni, che non si farà, ha avuto vita difficile fra esposti alla Corte dei Conti e alla procura da parte dei residenti di Bernate, dove lo stabile doveva sorgere. Gli abitanti puntavano a salvare il parchetto da sacrificare alla causa della sicurezza, battaglia sulla quale hanno ottenuto l’appoggio della minoranza.

Il piano dopo un iter accidentato era approdato in aula nel marzo scorso ed era passato con i soli voti della maggioranza spaccando il Consiglio, il primo affondo però era arrivato dallo stesso centrosinistra. In vista del ballottaggio per ottenere l’appoggio di ImmaginArcore, da sempre contraria alla nuova caserma, la vecchia forza di governo aveva infatti annunciato di rinunciare all’opera.

Ora Bono chiude definitivamente: "Ho condiviso la scelta con l’Arma e con i costruttori che avevano maturato diritti, ma che con l’impennata dei costi delle materie sarebbero stati in difficoltà a fare quadrare i conti. Sono tutti d’accordo nel concentrarsi sull’adeguamento di via Edison. Aggiungeremo un’ala all’edificio esistente senza chiudere la caserma, ci sarà solo il trasloco temporaneo degli uffici da una parte all’altra per permettere i lavori. Faremo di tutto per ridurre i disagi al minimo". Il vecchio piano ormai tramontato prevedeva anche la costruzione di tre palazzine con una cinquantina di appartamenti, un nuovo parco attrezzato e una ciclabile all’incrocio con via Gilera. "Su questo progetto ho sempre nutrito forti dubbi – ribadisce – E anche il Pd visto che l’aveva barattato per cercare di rimanere in sella". L’opera era al centro di un Accordo di programma con la Regione che dopo prescrizioni iniziali aveva sposato la causa.

"Ma ora – conclude – non se ne farà più niente". Si riparte dalla ricerca nel bilancio dei soldi necessari per il cantiere.