"Ho il cassetto dei sogni mezzo aperto... dopo 51 anni... Che emozione l’altro giorno, sabato scorso, vedere lo stadio così pieno (oltre 8mila spettatori, ndr), con i bimbi, le famiglie, le penne bianche con gli occhi lucidi gridare Forza Monza. Mi è ritornato in mente il vecchio Sada gremito di gente, sabato poi è stata una giornata speciale per lo sport monzese anche con la vittoria del volley... per lo sport munsciasc è destinazione paradiso anche se ho le dita incrociate: sarò presente a Perugia".
Gigi “Giginho” Tieri , 61 anni, non sarebbe mai potuto mancare. È stato fra i primi ad assicurarsi un biglietto per Perugia. Quando ancora i tagliandi riservati ai tifosi biancorossi non erano stati stabiliti. Ora andrà su un furgone noleggiato per 9 amici del Monza Club San Fruttuoso. Ma lui ci ha sempre creduto, e non avrebbe mai potuto perdersi l’occasione. La tifoseria organizzata, quella che fa riferimento non solo agli ultras della Curva Davide Pieri ma ai Monza club disseminati sul territorio, non si è fatta prendere in contropiede. "Martedì alle 10, quando sono state aperte le vendite, ero già collegato on line e mi sono accaparrato il mio biglietto - spiega Maurizio Silva -: ero in pole position". Presidente del Monza Club Angelo Scotti, ha dovuto faticare per organizzarsi. "Hanno messo la partita in un giorno lavorativo, con le scuole aperte e per giunta il raduno degli Alpini. Non era facile, ma siamo riusciti per il nostro club a trovare 20 biglietti. Andremo con 5 auto, dato che trovare un pullman era difficilissimo. Ma ce la godremo: ci faremo un giro turistico per la città, andremo a mangiare qualcosa di buono. Che sensazioni abbiamo? Boh… sarà scaramanzia, ma vogliamo soltanto goderci una bella trasferta insieme. Non mi sbilancio, tifo Monza da tanti anni ma ricordo Bologna: quel giorno non c’ero perché ero ancora troppo piccolo, però…". La prudenza è doverosa. "Dobbiamo giocare come col Benevento l’altro giorno, con quella cattiveria, i presupposti ci sono". Libero professionista, agente di commercio, "ho la fortuna di potermi organizzare senza dover chiedere il permesso a nessuno… purtroppo per tanti non è stato così". Giuseppe Ghezzi del club Amici del Monza di Biassono oggi è un pensionato. Ex falegname, è in fibrillazione.
"Ho preso i biglietti sabato. La cosa più difficile è stata trovare un posto sui bus: siamo riusciti ad allestirne soltanto due per via dei raduno degli Alpini, spiace dove dire di no a tante persone, il mio telefono scotta, continua a squillare. Giocare al venerdì sera è assurdo, uno per andarci col treno di fatto è obbligato a star lì una notte". Meglio il pullman, a trovarne. "Noi sul bus abbiamo trovato posto per 18 del nostro club, mi piange il cuore pensare a chi dovrà arrangiarsi in un’altra maniera. Però. Però siamo a 90 minuti dal sogno. La nuvoletta di Fantozzi che avvolge da sempre i tifosi monzesi stavolta deve dissiparsi".