Coronavirus, Monza Calcio sempre più campione di solidarietà

I giocatori biancorossi hanno deciso di donare la cifra di 25.100 euro all’Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri

Il Monza Calcio

Seppur distanti, i biancorossi si sono così dimostrati ancora una volta uniti e campioni non soltanto sul campo

Monza, 28 marzo 2020 - Batte sempre più forte il generoso cuore del Calcio Monza. In questo momento di grande difficoltà per il nostro Paese ed in particolare per la Regione Lombardia, i giocatori del Monza hanno infatti deciso di donare la cifra di 25.100 euro all’ Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri. L’ennesimo gesto di solidarietà verso il territorio da parte del club di patron Silvio Berlusconi. "Ricerca, Ricerca, Ricerca. – ha commentato Adriano Galliani, Amministratore Delegato del Monza -. Riprendo le parole del Professor Remuzzi, direttore dell’Istituto Mario Negri, che ho sentito spesso in questi giorni in televisione. Vorremmo essere tra i primi a dare seguito a questo importantissimo appello, perché sono convinto che la ricerca sia l’unico strumento di cui disponiamo per sconfiggere questa terribile malattia".

Un aiuto concreto quello dei ragazzi di mister Cristian Brocchi verso una struttura che sta lottando in prima linea per combattere il COVID-19 con quattro linee di ricerca in corso, 40 ricercatori supportati da 600 colleghi all’opera per trovare una cura. Seppur distanti, i giocatori biancorossi si sono così dimostrati ancora una volta uniti e campioni non soltanto sul campo. Il tutto, in attesa di saperne di più su quello che sarà il futuro del campionato di Serie C. Come ha spiegato il centrocampista biancorosso Marco Fossati: "Nonostante la distanza, siamo sempre in rapporto tra di noi: ci sentiamo su whatsapp dove abbiamo un gruppo di squadra. Ogni due giorni ci alleniamo in videoconferenza tutti insieme con il mister ed il preparatore atletico. Abbiamo lavorato fin dal primo giorno per l’obiettivo che tutti sappiamo. Stavamo facendo un grandissimo campionato: speriamo di superare presto questo problema che sta coinvolgendo l’Italia e non solo".

Il faro del centrocampo di Cristian Brocchi ha poi spiegato le emozioni provate nel vestire la maglia della propria città. "La chiamata del Monza? Ero a Verona, fuori dal progetto del club. Non volevo stare fermo un anno, appena ho ricevuto la chiamata di Galliani la risposta è stata subito sì. Ho lavorato con Galliani al Milan, anche se ero nel settore giovanile. Mi ha detto che sarebbe venuto a riprendermi, non potevo assolutamente dire di no. – ha raccontato Fossati ai microfoni di Calciomercato.com – La Serie A? Ritornarci sarebbe una grande gioia, farlo con la maglia del Monza, la mia città, è una cosa che ho sempre sperato e sognato. Sarebbe davvero una grande soddisfazione, anche a livello personale. Adesso però dobbiamo sconfiggere questo virus, poi penseremo al campo ed al lavoro".