Foto di scherno contro i carabinieri su Whatsapp, minorenne denunciato

Un diciassettenne l’aveva messa sul proprio profilo ma non è sfuggita ai militari dell'Arma

Carabinieri

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Cesano Maderno, 16 maggio 2018 - Attenzione a cosa pubblicate, non solo su Facebook, Instagram, Twitter e gli altri social network. Ma anche nello “stato” di WhatsApp, di fatto pubblico, perché visibile a molte persone. Lo sa bene, da adesso, il 17enne cesanese che è stato denunciato a piede libero dai carabinieri della Compagnia di Desio per vilipendio alle forze armate. Proprio per aver inserito nel suo “stato” una foto che lo ritraeva davanti a un’auto dell’Arma, con il dito medio alzato e la scritta “Ci mancavano solo i carabinieri. Ahahah”. Con un inequivocabile segno di offesa e disprezzo per l’istituzione. Una foto che non è passata inosservata ai militari stessi, che stanno monitorando il fenomeno del bullismo anche sui social network e conoscevano già il giovane residente a Cesano per averlo denunciato alla Procura dei Minori di Milano a fine aprile proprio per atti di bullismo, insieme a due complici, nei confronti di un coetaneo. Oltre alla precedente incriminazione per rapina nei confronti di un conoscente a cui, insieme ad altri due amici, aveva sottratto il portafoglio dopo averlo malmenato, il giovane rischia ora una multa da mille a 5mila euro per l’oltraggio all’Arma dei carabinieri. Una sanzione molto pesante, che sicuramente lo farà riflettere la prossima volta prima di scattare e pubblicare sulla rete delle foto analoghe.

Una sorta di lezione che può essere utile per tutti gli adolescenti e i giovani che con troppa imprudenza inseriscono qualsiasi genere di immagine nel web, non consapevoli dei rischi nei quali possono incorrere. Nel precedente caso, invece, il 17enne passò proprio alle vie di fatto: con la sua “baby gang” avvicinò un 16enne, minacciandolo con tanto di coltello, riuscendo a portargli via però solo pochi euro. Dopo un po’, richiamati dalla telefonata di alcuni residenti che non riuscivano a dormire per gli schiamazzi, i militari trovarono proprio i tre adolescenti protagonisti dell’aggressione.