Brugherio, 17 luglio 2018 - Lo stavano cercando e lui si è presentato in caserma dai carabinieri ad Affori (Milano), mercoledì sera, probabilmente ormai sentendosi braccato dalle indagini dei militari monzesi e su consiglio del suo legale. Si tratta di un operaio albanese di 29 anni, ritenuto responsabile del ferimento a colpi di arma da fuoco di un 36 enne moldavo, zio di sua moglie, al culmine di una lite, domenica scorsa a Brugherio.
La pistola utilizzata per l'agguato non è ancora stata rinvenuta (il 29 enne non l'aveva con sé), mentre è stata sequestrata l'auto di suo fratello, a bordo del quale sarebbe fuggito subito dopo il fatto. Il giovane è stato arrestato in esecuzione di ordinanza di custodia cautelare in carcere per tentato omicidio, emessa dal gip di Monza. Il 36 enne, ferito all'addome, rimane ricoverato in prognosi riservata e in pericolo di vita.