Da Brugherio a Monza in sella alla bicicletta

Sono iniziati i lavori per realizzare la Brumosa, la pista ciclabile attesa da quasi 5 anni e che in futuro completerà una rete sostenibile

Collegamento in continuità e sicurezza da Porta Castello a Monza al  centro Brugherio

Collegamento in continuità e sicurezza da Porta Castello a Monza al centro Brugherio

Monza, 29 maggio 2020 - Sono iniziati i lavori per realizzare la Brumosa, la pista ciclabile "Brugherio-Monza per la sostenibilità ambientale" attesa da quasi 5 anni. Una linea finora disegnata sui progetti comunali dal 2015 e che da lunedì ha cominciato a prendere forma come un tracciato reale, con l’avvio del picchettamento dei 2,5 chilometri che collegheranno in continuità e in sicurezza il piazzale di Porta Castello della stazione di Monza con il centro Brugherio, e in una prospettiva futura anche con il capolinea della M2 a Cologno Nord. La "Brumosa", progettata nel 2015 dai Comuni di Monza e di Brugherio, ha ricevuto un finanziamento regionale del 67% dei costi di realizzazione che ammontano a circa 700mila euro ed è previsto che venga ultimata in 270 giorni, quindi entro l’inizio del 2021.

«Quest’opera rappresenta un tassello importante degli investimenti in corso sul fronte della mobilità dolce – ha commentato il sindaco Dario Allevi – Dopo il cantiere già avviato per la ciclabile in via Borgazzi, il bando sui monopattini e la posa delle nuove rastrelliere per le bici lavoriamo ora su questo importante collegamento, per offrire alternative valide e green anche per gli spostamenti intercomunali".

E dopo via Borgazzi e Brumosa, l’assessore alla Mobilità Federico Arena annuncia che il passo successivo dell’ampliamento della rete ciclabile monzese sarà "l’avvio della gara per la pista ciclabile su via Enrico Fermi, nel tratto compreso tra via Buonarroti e via Montesanto, oltre al collegamento con il cavalcavia di via Aquiliea per la connessione con la ciclabile già presente su viale Campania: completeremo così un anello strategico per la mobilità dolce, una sorta di circonvallazione ciclabile".

E’ «finalmente una buona notizia" l’avvio della Brumosa, come anche l’inizio della realizzazione il 18 maggio della ciclabile lungo via Borgazzi fino al futuro capolinea M1 di Bettola, ha commentato anche la storica associazione di ciclisti urbani "Monza in Bici" in una nota diffusa la scorsa settimana che però ha anche aggiunto che "nel mondo post-coronavirus serviranno interventi nuovi e ancora più coraggiosi". Le infrastrutture per la mobilità ciclabile di Monza sono in ritardo da anni e la lista delle opere da realizzare è lunga, una questione su cui Monza in Bici chiede al Comune uno scatto in avanti ora che la bicicletta si candida a essere uno dei mezzi ideali per gli spostamenti urbani sicuri e sostenibili durante l’epidemia, rispetto ad auto private o mezzi pubblici tradizionali.

"Con via Borgazzi e Brumosa, aspettiamo anche la tratta Via Aquileia/Monte Santo/Via Fermi che dovrà congiungersi con via Buonarroti – si legge nella nota di Monza in Bici - Se queste tre strutture saranno realizzate avremo finalmente un collegamento con alcuni comuni limitrofi, e Milano non sarà più così lontana se anche la ciclabile da San Babila raggiungerà Sesto San Giovanni". Inoltre, ricorda l’associazione all’assessore alla Mobilità, "con il nuovo decreto rilancio ci sono ulteriori possibilità di intervento, come le corsie ciclabili disegnate sull’asfalto, facili da realizzare e poco costose che possono permettere di connettere lo "spezzatino" di ciclabili cittadino".

L’elenco poi prosegue con la necessità di servizi come le rastrelliere per bici o spazi dedicati alla mobilità dolce, compresi i nuovi monopattini elettrici, quindi "serve la moderazione del traffico con velocità massima all’interno dei quartieri di 30km/h, serve la chiusura delle strade per l’entrata e l’uscita delle scuole". «Nel mondo post-corona – conclude Monza in Bici -, trovare modi alternativi per spostarsi, rispettando le distanze, rafforzando il sistema immunitario, e riducendo l’inquinamento, è ancora più urgente".