Brugherio, minacce ai figli e una bomba esplosa sotto casa per estorcergli 8mila euro

Blitz dei carabinieri: tre arresti. L'uomo era finito nel mirino della banda senza motivi: "Sappiamo dove vanno a scuola i tuoi figli. Paga o ti gambizziamo"

Brugherio (Monza), 30 dicembre 2022 - Fanno esplodere una bomba carta sotto l’abitazione della vittima per estorcerle 8mila euro. Tre giovani sono stati arrestati dai carabinieri di Monza per tentata estorsione. Per giorni il denunciante e sua moglie avevano ricevuto numerose chiamate da un'utenza anonima, il cui interlocutore, che dalla voce veniva riconosciuto dalla coppia per essere sempre lo stesso soggetto, intimava il pagamento della somma di denaro, minacciando gravi ripercussioni in caso di mancata corresponsione di quanto richiesto.

"Io so dove vanno a scuola tuo figlio e tua figlia... è da due mesi che ti osservano, hai capito?". Col passare dei giorni, le minacce sono diventate così violente ed esplicite, da far trovare alla vittima il coraggio di denunciare i fatti ai carabinieri. L’autore delle chiamate, infatti, aveva riferito all’interlocutore che l’avrebbero gambizzato davanti alla propria famiglia e, da ultimo, che gli avrebbero posizionato una bomba davanti casa. Dopo aver ricevuto la denuncia, i militari dell’Arma hanno iniziato a indagare giungendo, tramite l’incrocio dei tabulati telefonici e dei varchi d’ingresso e uscita del Comune di Brugherio, all’individuazione dell’autore delle telefonate, un ventinovenne del Milanese.

A seguito dell’ultima minaccia, quella dell’esplosione di una bomba all’interno dell’abitazione dei coniugi, i carabinieri hanno organizzato un servizio di osservazione nelle immediate vicinanze della casa delle vittime e hanno notato sopraggiungere a forte velocità un’auto che si fermava in corrispondenza del cancello della corte. Dall’auto uscivano due individui che, entrati rapidamente all’interno, tornavano di corsa in macchina, per poi ripartire a grande velocità.

Qualche istante dopo, i militari hanno sentito un forte boato provenire dalla corte e hanno quindi fermato il veicolo sospetto e i suoi occupanti. Il conducente dell’auto, l’uomo già identificato dai carabinieri quale autore delle telefonate, vanta numerosi precedenti, anche specifici. Gli altri due arrestati sono un 19enne di origini pugliesi e un ventenne di origini campane, entrambi residenti nell’hinterland milanese, il primo incensurato.