Brianza, scuole autonome da Milano: più facile gestire cattedre e insegnanti

Con i nuovi codici meccanografici (attesi dal 2014) dal prossimo anno scolastico ci dovrebbero essere meno problemi con le sostituzioni e la copertura delle cattedre

Una scuola elementare (foto di repertorio)

Una scuola elementare (foto di repertorio)

Monza, 15 novembre 2018 - Arrivano i nuovi codici meccanografici delle scuole brianzole che dal prossimo anno scolastico 2019-2020 saranno targatte "MB" e non più "MI", con il codice risalente a quando la Brianza faceva parte della provincia di Milano. "Una vittoria per il nostro territorio - dice l'onorevole Paolo Grimoldi, deputanto Lega nord - e una semplificazione nella vita quotidiana delle scuole, delle famiglie e degli studenti". In effetti era almeno dal 2014 che se ne parlava, dai governi Monti, Letta, Renzi e Gentiloni e occorreva un ministro all'istruzione, Marco Bussetti, già direttore dell'Ufficio scolastico di Monza e Brianza e che perciò conosce il territorio.

Nei prossimi mesi verrà aggiornato il Sidi (Sistema informativo dell'istruzione) e tutte le scuole rientreranno nel nuovo polo provinciale, staccato da quello di Milano. Per le famiglie che fanno le isccrizioni on line si tratterà solo di mettere MB invece che "Mi". I cambiamenti più significativi li sentiranno le segreterie delle scuole, perchè ciò consentirà di gestire più agevolmente i dati di funzionamento e organizzativi degli indirizzi di studio, degli alunni, degli organici, dei docenti e non docenti, fare le ricostruzioni di carriera; rilevare i dati finanziari e contabili.

"Ci eravamo mobilitati per questo - ricorda Guido Garlati, dirigente dell'istituto Mosè Bianchi di Monza - già il ministro dell'istruzione Stefania Giannini in visita a Monza ci aveva detto che eravamo all' «ultimo miglio« per ottenere i codici della Provincia. Era il dicembre 2014 e da allora sono passati quattro anni". La polemica si giocava in termini di organico: l'Ufficio scolastico territoriale di Monza e Brianza, pur gestendo i servizi per un milione di abitanti ha sempre avuto meno operatori di altre province più piccole, perché è sempre stato una costola di quello di Milano. Monza e Brianza diventa provincia autonoma a tutti gli effetti anche dal punto di vista della gestione scolastica: insegnanti e bidelli non saranno più assegnati dal Ministero a Milano e poi smistati dall'Ufficio scolastico regionale, ma verranno assegnati direttamente al territorio.