Monza, tra i palazzi di periferia nasce il bosco del 2041

Messe a dimora in via Baradello 500 piantine fra tigli, carpini, platani e aceri. In un ventennio diventeranno una foresta che garantirà aria nuova al quartiere

L’assessora Martina Sassoli con i bancari diventati volontari per un giorno

L’assessora Martina Sassoli con i bancari diventati volontari per un giorno

Monza -  Un piccolo polmone verde a San Fruttuoso. Via Baradello, periferia ovest di Monza, tra capannoni industriali sopravvissuti, villette e condomini. Un’ex area degradata oggi inserita nella rete verde del piano provinciale compresa nel Parco sovracomunale Grugnotorto Villoresi. E adesso , nel fazzoletto di prato all’ombra delle case Aler, sorgerà un nuovo bosco grazie alla Fondazione Mission Bambini, al Gruppo Mediobanca, all’associazione Selva Urbana e al Comune di Monza che ha messo a disposizione dei volontari il prato dove piantare 500 alberi. Tigli, carpini, platani e aceri tra 20-25 anni diventeranno una foresta che non ha un valore soltanto estetico, ma anche ecologico perché "permetteranno di migliorare la qualità dell’aria e, contemporaneamente, del terreno, grazie alle proprietà di depurazione che ogni pianta è in grado di garantire", l’orgoglio di Goffredo Modena, presidente della Fondazione Mission Bambini.

«Dopo questi due anni difficili, abbiamo bisogno di guardare al futuro con ottimismo e voglia di ricostruire - continua -. Abbiamo deciso di piantare questi alberi proprio come segnale di rinascita: crescendo, non solo contribuiranno a migliorare la qualità dell’aria e la vita delle persone che abitano in questa zona, ma diventeranno un’opportunità educativa importante per bambini e ragazzi. Nell’area interessata sono presenti alcune scuole, che ci proponiamo di coinvolgere organizzando uscite didattiche per insegnare ai ragazzi la biodiversità affinché imparino ad amare la natura e l’importanza di preservarla".

Ieri mattina una trentina di dipendenti di Mediobanca si sono inventati giardinieri per aiutare nella piantumazione i volontari di Selva Urbana e gli operai del Comune: "La salvaguardia dell’ambiente e la lotta ai cambiamenti climatici sono tra le priorità del Gruppo Mediobanca e il coinvolgimento dei nostri colleghi rappresentano un impegno concreto con cui compensare parte delle nostre emissioni di Co2", l’impegno di Giovanna Giusti del Giardino, responsabile Group Sustainability di Mediobanca. "Monza è una città che ha voluto investire molto su questi temi - le parole dell’assessora all’Ambiente Martina Sassoli -. Negli ultimi quattro anni abbiamo effettuato 8mila nuove piantumazioni (a fine novembre saranno piantati 100 alberi in via Debussy grazie al Soroptimist, ndr ) e vogliamo proseguire questa nuova stagione nella qualità e sostenibilità ecologica con partner privati e associazioni che vogliono investire sul territorio". A cominciare proprio da Selva Urbana con cui "stiamo pensando alla realizzazione di un frutteto urbano, ma dobbiamo individuare un’area - che potrebbe essere in viale Libertà - facilmente accessibile dove poter piantare alberi da frutto".