Bora mangia la droga e rischia di morire

Il pastore svizzero, di due anni, aveva scovato la dose nascosta da un pusher nell’area cani di via Visconti

di Barbara Apicella

Bora ingerisce una dose di droga e rischia di morire. Una dose di sostanze stupefacenti che quel bellissimo esemplare di femmina di pastore svizzero di 2 anni aveva trovato nell’area cani di via Azzone Visconti. La denuncia arriva direttamente da Elena, la proprietaria del cane, che da tempo segnala la presenza di spacciatori nella zona. Non solo ai giardinetti, ma anche nell’area dedicata agli amici a quattro zampe. E la sua Bora ha rischiato di morire proprio per aver ingerito una dose di droga che la mattina, durante la consueta passeggiata, aveva mangiato senza che la proprietaria si accorgesse. Il fatto è avvenuto un mese fa ma solo adesso Bora si può considerare fuori pericolo.

"I veterinari l’hanno salvata per miracolo – racconta –. Mi hanno spiegato che non avevano mai visto un cane aver ingerito tutta quella quantità di droga. La mia Bora non è un peso piuma: pesa 35 kg". Il peggio è stato evitato solo perché Elena quella mattina era rimasta a casa. "Dopo un’oretta dalla passeggiata ho notato che Bora aveva qualche problema. Apatica, assente, ad un certo punto ha iniziato a sputare bava dalla bocca e non riusciva neppure a stare in piedi". A quel punto la corsa in una clinica veterinaria e la diagnosi impietosa: Bora era stata drogata. "I veterinari mi hanno detto subito che non erano certi di poterla salvare, né tanto meno potevano immaginare che effetti potesse poi avere. Aveva ingerito un’elevata dose di droga. Non si sa se abbia mangiato direttamente la dose, o le feci di qualche persona drogata. Purtroppo l’area cani è diventata luogo di bivacco e bagno pubblico di pusher e drogati". Bora fortunatamente si è salvata non riportando alcun effetto.

"Ma poteva andare peggio. E se quella dose fosse finita nelle mani di un bimbo? Purtroppo ho scoperto che non sono l’unica a Monza ad essere finita dal veterinario con il cane drogato. Recentemente episodi simili sono avvenuti anche ai giardinetti del Nei e uno sempre nell’area cani di via Azzone Visconti".

Elena il giorno dopo l’accaduto ha messo un cartello sul cancello del giardinetto avvisando quello che le era successo e mettendo in guardia gli altri proprietari. "Servono maggiori controlli. Purtroppo i pusher continuano ad agire indisturbati nei giardinetti e nell’area cani di via Azzone Visconti. E servono soprattutto aree cani in centro, oppure direttamente al Parco. I proprietari dei cani che vivono in questa parte della città non sanno dove andare".