Boccia apre la campagna di Pilotto "Con Monza il Paese volta pagina"

L’ex ministro va all’attacco "Lo stato della Villa Reale è un esempio di federalismo demaniale fallimentare"

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di Marco Galvani

"Lo stato in cui versa la Villa Reale è il classico esempio di federalismo demaniale fallimentare. Monza e la Regione hanno voluto prendere quel bene senza essere mai stati in grado di investire e di valorizzarlo. In questo modo si è fatto un danno non soltanto alla Villa Reale, ma all’intera città".

L’ex ministro Francesco Boccia, deputato Pd e responsabile Regioni ed enti locali della segreteria nazionale del partito, apre, insieme con il deputato lombardo Gian Mario Fragomeli, la campagna elettorale di Paolo Pilotto: "Con lui, prossimo sindaco di Monza, vogliamo riconnettere la Villa Reale con un’idea di futuro della città". E sul prolungamento della linea M5 della metropolitana, "insieme al sindaco di Milano Beppe Sala costruiranno un nuovo rapporto tra le due città così come su tutti i progetti territoriali strategici". Per il deputato Pd "l’attuale sindaco Dario Allevi e la sua maggioranza hanno tenuto Monza e la Brianza in una sorta di bolla, relegandola ad ancella delle aree limitrofe". Un dettaglio il fatto che governano insieme il Paese: "Siamo costretti a convivere con il centrodestra in un governo di unità nazionale, ma lo facciamo soltanto per senso di responsabilità – mette i puntini Boccia –. Ma se a Monza andrà bene significa che il Paese avrà davvero voltato pagina".

Nelle 26 città capoluogo che vanno al voto tra un mese e mezzo solo 5 sono in mano al centrosinistra e in Lombardia Monza, Lodi e Como sono governate da una maggioranza di centrodestra: "Il nostro realismo sulla possibilità di cambiare passo e prospettiva deriva dalla forza della coalizione e dalla credibilità di Pilotto", che a Monza potrà contare sul sostegno di sette liste (Partito democratico, Azione, ItaliaViva con il Partito socialista, la lista civica Monzattiva, Possibile, LabMonza con Sinistra italiana e Articolo Uno, ed Europa Verde). "Da 5 anni – conclude Pilotto – sentiamo parlare di soldi che non arrivano mai, a cominciare dal Masterplan, siamo in ritardo con i progetti del Pnrr e non sono state coltivate quelle vitali relazioni tra Comuni e con Milano".