Boateng scalpita: "Porto esperienza ai ragazzi del Monza"

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Il day after dell’eliminazione in Coppa Italia regala qualche buona notizia al Monza: al centro sportivo si è rivisto nel pomeriggio di ieri Cristian Brocchi.

Toni bassi e pacati, ancora qualche acciacco ma il tecnico è tornato in tuta e fischietto a dirigere l’allenamento della squadra nonostante non sia ancora al top della forma dopo l’intervento di sabato mattina di calcoli renali.

In gruppo si sono rivisti Frattesi e Paletta, al rientro rispettivamente dalla frattura del primo dito della mano sinistra e da una contusione alla gamba. I due saranno della partita sabato contro la Reggina (ore 16 all’U-Power Stadium), così come Dany Mota e Boateng, in gol in partitella e tenuti a riposo martedì. Proprio Boateng è stato scelto per la prima della nuova stagione di ‘Linea Diletta’, format di DAZN condotto da Diletta Leotta. Per l’occasione, il Principe di Monza ha preso contatto e conoscenza con la splendida cornice della Villa Reale, toccando diversi temi extra-campo come quello della lotta razzismo nel calcio di cui, proprio il Boa, si fece portavoce all’Onu nel 2013. Ora, dopo aver raggiunto il massimo con Milan e Barcellona, l’avventura al Monza: "Porto esperienza, tanti ragazzi mi dicono che hanno impressione a vedermi nello spogliatoio ma questo li aiuta a crescere, avere campioni in spogliatoio ha aiutato anche me quando ero ragazzo". Tra i compagni c’è chi lo definisce “l’Ibra del Monza”, per il tecnico Brocchi certamente l’uomo in più per il “Grande Sogno”: "Il mister ha la sua idea di calcio, poi beh, a 33 anni a giocare a calcio sono capace: io credo 100% nel mio fisico e nella mia mente". Un obiettivo, quello del Monza, che come a San Siro nel 2011 con il Milan campione d’Italia, il fantasista ghanese promette di festeggiare a ritmo di musica: "Se porto il Monza in Serie A, mi invento un nuovo ballo per festeggiare".

Michael Cuomo