Birrifici brianzoli premiati da Slow Food

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Anche i birrifici brianzoli nell’Olimpo dei produttori artigianali di bionde, rosse e scure premiati da Slow Food come i migliori d’Italia. Ci sono 4 aziende brassicole "made in Brianza" tra quelle incoronate con i più alti riconoscimenti nella nuova “Guida alle Birre d’Italia 2023“ stilata dall’associazione internazionale con sede a Bra, impegnata nella valorizzazione della cultura gastronomica, nella difesa della biodiversità e nella produzione di un’agricoltura equa e sostenibile. Nell’ottava edizione della guida dedicata alla produzione birraia italiana, appena pubblicata e in distribuzione da domani, dopo il debutto nella cornice prestigiosa del Salone del Libro di Torino, tra i birrifici insigniti con medaglie di merito spiccano ben 4 realtà del territorio. A ricevere l’ambita “Chiocciola“ sono stati infatti il Birrificio Carrobiolo di Monza e il Birrificio Rurale di Desio: si tratta del riconoscimento dato da Slow Food alle aziende "eccellenti e slow per la qualità e la costanza dei loro prodotti, per il ruolo svolto nel settore, per i valori identitari e per l’attenzione al territorio e all’ambiente", spiegano dall’associazione. Fra le 38 Chiocciole assegnate in tutta Italia, su 456 birrifici analizzati e recensiti, 2 sono quindi brianzole. Si sono visti invece assegnare il simbolo dell’Eccellenza il Birrificio Menaresta di Carate, tra i pionieri della birra artigianale in Brianza, e l’Alder Beer di Seregno, premiati assieme ad altre 78 realtà brassicole italiane quali aziende "che esprimono un’elevata qualità media su tutta la produzione". Per i birrifici brianzoli è un riconoscimento importante, visto che si tratta della più esaustiva e capillare istantanea del mondo brassicolo italiano. Fabio Luongo