Bimba violentata dal nonno in Brianza: genitori denunciano, tribunale gli toglie la figlia

Ora la Corte di appello di Milano ha assolto il papà della piccola dall'accusa di avere cercato di farle pressioni per ritrattare. La speranza è che la piccola possa tornare a casa

La violenza su una bambina (Foto d’archivio PianetaFoto)

La violenza su una bambina (Foto d’archivio PianetaFoto)

Milano, 28 Novembre 2022 - Una bambina di 10 anni violentata dal nonno-orco e affidata ad una casa famiglia dopo essere stata tolta a mamma e papà, che invece avevano denunciato gli abusi subìti dalla figlioletta.

Ora, da quanto racconta l'avvocato dei genitori, Domenico Morace, una speranza si accende per la vittima e la sua famiglia, dopo che la Corte d'Appello di Milano ha assolto il papà 39enne della piccola dall'accusa di avere voluto sminuire le accuse contro il padre 60enne, condannato a 14 anni di reclusione per violenza sessuale aggravata e anche detenzione di materiale pedopornografico e ancora detenuto in carcere.

Il genitore della bambina, che vive con la moglie in Brianza, si era presentato nel maggio 2021 insieme alla consorte dai carabinieri per presentare la denuncia, ma era finito indagato per favoreggiamento e condannato a 2 anni e 8 mesi per false informazioni ai magistrati. La Procura di Milano aveva basato l'accusa su un'intercettazione tra il 39enne e sua madre secondo cui l'uomo avrebbe esercitato «pressioni» sulla figlia affinché nelle audizioni protette ridimensionasse i fatti di cui era stata vittima. Tesi accolta in primo grado ma cancellata in appello.

«La vittima - ha scritto il legale nel ricorso - nulla ha taciuto in merito a quanto subito, anzi confortata dai genitori ha offerto una deposizione sofferta ma veritiera». Il legale adesso auspica che «dopo 17 mesi di sofferenza» la bimba «possa tornare a casa» dai genitori, a cui è stata tolta dal Tribunale per i minorenni nel corso delle indagini sul papà, per cui era anche stato chiesto l'arresto, negato invece dal gip milanese.