Trasporti, biglietto unico vale per tre: ma a Monza qualcuno ci rimette

Lo stesso ticket sarà utilizzabile per autobus, treni e metropolitane. IN città però il biglietto singolo passerà da1,30 auero a 1,60

Biglietto unico

Biglietto unico

Monza, 5 luglio 2019 - Un unico biglietto per viaggiare su rotaia, ferro e gomma: da lunedì 15 luglio non sarà più un sogno ma una realtà. Un’importante novità per i pendolari e per chi abitualmente utilizza i mezzi per spostarsi: il nuovo biglietto unico - già annunciato nel mese di aprile e che inizialmente comprendeva solo il trasporto su gomma e rotaia - dal 15 luglio abbraccerà anche il ferro. L’importante accordo tra la Regione e l’Agenzia del trasporto pubblico locale della Città Metropolitana di Milano, Monza e Brianza, Lodi, Pavia è stato raggiunto soltanto ieri e prevede l’inserimento nel biglietto unico integrato anche del trasporto ferroviario.

«È un traguardo importante - commenta Concettina Monguzzi, vicepresidente della Provincia di Monza e Brianza -. Per i pendolari che si spostano su Milano si tratta di un grande miglioramento dal punto di vista economico, oltre a un incentivo per utilizzare di più i mezzi pubblici». Grande soddisfazione anche da parte dell’amministrazione comunale monzese. «È uno dei traguardi più importanti raggiunti della nostra amministrazione», commenta Federico Arena, assessore alla Viabilità.

In concreto con un unico biglietto l’utente potrà utilizzare più mezzi di trasporto, superando la frammentazione applicata fino ad oggi. Per esempio per il pendolare che dalla periferia di Monza deve raggiungere il centro di Milano non sarà più necessario acquistare il biglietto urbano per arrivare in stazione, il biglietto del treno e poi quello della metropolitana o del pullman. Con un unico ticket potrà utilizzare i tre mezzi. «È un progetto sul quale stiamo lavorando da molti mesi – spiega Luca Tosi, direttore dell’Agenzia del trasporto pubblico locale della Città Metropolitana di Milano, Monza e Brianza, Lodi, Pavia -. Un accordo raggiunto passo dopo passo con il dialogo tra gli enti e i gestori. È da oltre quindici anni che se ne parla, oggi finalmente siamo arrivati a un biglietto unico integrato che comprende anche il treno. Il nuovo biglietto supera l’attuale frammentazione tra servizi di trasporto interurbani (gestiti dalla Provincia) e urbani (gestiti dai Comuni); oltre ad inglobare anche il trasporto con il treno».

Il nuovo modello prevede la suddivisione delle zone in corone. Ogni Comune sarà assegnato interamente e unicamente a una singola corona tariffaria che è distanziata dalle altre in base a un passo costante pari a 5 km. La provincia di Monza e Brianza è a cavallo tra la corona 4 e la corona 8. Il biglietto unico integrato (che dal 15 luglio sarà disponibile presso le normali rivendite) prevede, oltre al ticket singolo e ai tradizionali abbonamenti (il mensile a partire dal mese di agosto), anche il nuovo biglietto della durata di tre giorni utile per i turisti.

È previsto uno sconto del 25 per cento sugli abbonamenti per gli under 26 e gli over 65; gratis per i ragazzi fino a 14 anni; uno sconto dell’85 per cento sull’abbonamento annuale per le fasce economicamente più fragili (con un Isee fino a 6mila euro). Per coloro che hanno ancora vecchi biglietti e abbonamenti nessun problema: i vecchi titoli avranno ancora validità di tre mesi; gli annuali fino alla scadenza (mantenendo però in questo caso i limiti della precedente tariffazione, oppure facendosi rimborsare e acquistando i titoli nuovi). A breve sarà disponibile online anche il sistema per calcolare il costo del biglietto unico e dei mezzi da prendere inserendo il luogo di partenza e di arrivo. La mappa della riorganizzazione del sistema di trasporto con la divisione in corone è disponibile sul sito www.atm.it.

Il biglietto unico integrato gioia per molti pendolari, ma salasso per il portafoglio dei monzesi che utilizzano esclusivamente il trasporto. Il nuovo biglietto costerà un euro e 60 centesimi, 30 centesimi in più rispetto a quello attuale, mandando così in pensione il caro vecchio biglietto urbano. Il nuovo sistema, infatti, prevede l’acquisto di un biglietto che copre minimo due corone. La rivoluzione del trasporto pubblico penalizza quindi quegli utenti che utilizzano saltuariamente i mezzi pubblici, spostandosi solo sulla città. Per esempio se un passeggero deve andare da Cederna all’ospedale San Gerardo fino ad oggi poteva utilizzare il biglietto urbano (non valido però sui mezzi interurbani che transitano comunque su Monza) che costa un euro e 30 centesimi. Dal 15 luglio dovrà aggiungere altri 30 centesimi acquistando un ticket che ha validità anche fuori dal Comune di Monza. Per qualcuno potrebbe essere uno stimolo anche per muoversi, per altri invece verrà considerato esclusivamente un salasso. «È un piccolissimo aggravio – spiega l’assessore alla Viabilità Federico Arena -. Che porterà comunque dei vantaggi con un ritorno alle corse anche nei giorni festivi e minori tempi d’attesa che dovrebbero aggirarsi intorno ai 15 minuti».