Bennet vuole acquistare il supermercato Auchan di Monza

L’azienda italiana sta valutando di comperare sei punti vendita realizzati dalla catena francese. Restano con il fiato sospeso i 117 addetti a tempo indeterminato

Una manifestazione dei lavoratori del gruppo Auchan

Una manifestazione dei lavoratori del gruppo Auchan

Monza, 2 luglio 2020 - Bennet potrebbe comprare il supermercato (ex) Auchan di via Lario. Tutti gli indizi (anche se il nome ufficialmente nessuno lo fa) portano infatti al gruppo Bennet. Di sicuro c’è che l’Auchan di Monza è fra i 6 supermercati della catena che "sono nell’interesse" e potrebbero essere acquistati da "un primario operatore del settore della grande distribuzione", si legge in un comunicato diffuso negli scorsi giorni dalla Filcams Cgil Monza e Brianza.

Ma facciamo un po’ di ordine. Tutto è cominciato a maggio dell’anno scorso quando il gruppo Conad ha acquistato i punti vendita italiani di Auchan (gruppo francese) in Italia. Un’operazione da un miliardo di euro. Alcuni di questi supermercati, quelli ritenuti strategici, sono diventati a tutti gli effetti Conad. Gli altri sono stati messi in vendita. Per alcuni le trattative sono andate a buon fine. Per altri, come quello monzese, si è in attesa di una soluzione. "Prima di metà luglio si dovrebbe sapere l’esito di questa trattativa", spiega Matteo Moretti della Filcams Cgil Monza e Brianza.

Vicenda che, in via Lario, tiene col fiato sospeso 117 lavoratori a tempo indeterminato di cui 92 donne e 25 uomini, 42 con contratto full-time e 75 con contratto part-time.

A gestire l’operazione è la società Margherita Distribuzione, appositamente creata da Conad per far rientrare i supermercati ex Auchan “da vendere“ ad altre catene. Fra le notizi e positive c’è che "non è previsto l’utilizzo della cassa integrazione straordinaria per i lavoratori dell’Auchan di Monza", aggiunge Moretti. Qualche timore in più lo sta creando invece la mancanza di alcuni approvvigionamenti con "la forte riduzione dei prodotti in vendita dei settori informatica, elettrodomestici, tessile, cancelleria e giardinaggio. È stato spiegato che tale condizione è comune a tutti i punti vendita che sono stati oggetto della transizione da Auchan a Margherita Distribuzione poiché non è più possibile approvvigionare tali prodotti dalle centrali di acquisto", dice Moretti.

Qualche preoccupazione la destano anche i dati relativi al fatturato che "ci saranno forniti con precisione nei prossimi giorni ma che per Monza, anche a causa dei mancati approvvigionamenti, non sono positivi. Questo non può essere certo imputato ai lavoratori e se ne dovrà tener conto nella difesa dei livelli occupazionali". Ma l’ipermercato ex Auchan di via Lario è appetibile per altri operatori della grande distribuzione? "Le informazioni che abbiamo ci dicono di sì. Lo sviluppo della metropolitana che interesserà anche questa area e la vicinanza con la trafficatissima Valassina rappresentano fattori che danno valore a questo punto vendita", conclude Moretti.