Basta spaccio nelle scuole con le body cam

Otto dispositivi consegnati alla polizia locale ma va adeguato il regolamento

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Occhi elettronici puntati sulle scuole, da settembre, a Desio. Per prevenire o reprimere degrado e delinquenza, a partire dallo spaccio, sempre più, purtroppo, un affare che coinvolge, sia come pusher che come clienti, i giovanissimi. Nell’ultimo Consiglio comunale è stato fatto un focus sulle otto “bodycam” acquistate dal Comune nell’ambito del progetto “Scuole Sicure”. L’input è arrivato da un’interrogazione presentata dal capogruppo della Lega Martina Cambiaghi: "È importante confrontarsi con la nostra amministrazione su temi così sensibili – spiega - anche a Desio la Lega pone particolare attenzione alla tutela dei nostri studenti e decide di investire su ingenti misure di sicurezza. È imprescindibile che la scuola sia un luogo protetto e controllato, anche per contrastare possibili dinamiche di degrado come lo spaccio di stupefacenti. Per questo abbiamo voluto fare il punto sull’implementazione delle otto bodycam in dotazione al Comune: pensiamo possano essere uno strumento funzionale e crediamo che agevoleranno le operazioni degli agenti della polizia locale". A spiegare i prossimi passaggi è stato il vicesindaco Andrea Villa: "L’amministrazione è impegnata per aggiornare e adeguare correttamente l’attuale regolamento dedicato alla videosorveglianza, ormai obsoleto e con pecche strutturali. Una volta ultimate queste operazioni le dotazioni verranno distribuite e il progetto acquisirà una marcia in più a partire dal prossimo anno scolastico".

Alessandro Crisafulli