Monza, un mare di applausi alla barca 'tascabile'

L’ha inventata Jacopo Sandonà, 22 anni, che spera diventi un affare economico. Si assembla in pochi minuti, misura 4 metri, ma smontata sta nel baule dell’auto

Jacopo Sandonà sulla barca che ha progettato e realizzato da solo (Rossi)

Jacopo Sandonà sulla barca che ha progettato e realizzato da solo (Rossi)

Monza, 9 dicembre 2019 -  La prima barca da pesca lunga 4 metri, che si smonta in cinque minuti, che pesa 35 chili e si ripone nel baule di un’utilitaria è made in Monza. L’originale idea è di Jacopo Sandonà, 22 anni, diplomato alla scuola d’arte Preziosine, indirizzo architettura, da sempre con la passione per le invenzioni e la pesca. Indimenticabili le giornate passate a pescare con la nonna Mariuccia, e poi quel talento di immaginare e di creare gli oggetti con le proprie mani. Tanto che l’attrezzatura per la pesca a mosca Jacopo se la costruisce da solo.

Poi un anno fa il desiderio di avere una barca tutta per sé. Troppo costoso per un giovane comprarsi e mantenersi un’imbarcazione: non solo l’acquisto iniziale, ma anche il costo del posto barca, l’acquisto del carrello traino e poi ancora il doppio pedaggio quando viene trasportata. Così Jacopo ha deciso di costruirsi la barca da pesca a misura delle sue tasca e delle sue esigenze. Il primo prototipo una volta presentato ha subito conquistato la curiosità dei pescatori, ma andava ancora migliorato. Dotato di due sedili si montava in venti minuti, ma si poteva fare di più. «Per eseguire questi interventi ho dilapidato gran parte dei soldi guadagnati con i lavoretti estivi - racconta, mostrando entusiasta le foto della sua barca -. Da febbraio a giugno sono stato impegnato con la progettazione, la realizzazione del secondo prototipo, l’iter per ottenere l’omologazione europea e le finiture. Poi quest’estate l’ho presentata a un’esposizione di pesca ed è stato subito un successo».

La barca smontabile è lunga quattro metri, forma aerodinamica, pesa 35 kg («solitamente un’imbarcazione di questa lunghezza pesa intorno ai 250 kg», precisa il giovane inventore), è fatta in pvc tedesco di altissima qualità, è dotata di due sedute una principale e una posteriore, accessoriata per mettere tutte le attrezzature della pesca e può sostenere fino a 400 kg. «Peraltro le sedute possono essere smontate all’interno della barca. Adeguandosi così all’altezza e alle esigenze dei pescatori. Lo specchio di poppa è compatibile con il motore elettrico di tre cavalli che può raggiungere la velocità di dieci nodi».  Ma l’aspetto più particolare è che può essere smontata e messa nel bagagliaio occupando, motore compreso, poco spazio. «L’imbarcazione si monta in sette minuti e si smonta in tre – continua -. Poi la si ripone nella sua custodia e può essere caricata in aereo, così da poter andare a pescare anche dall’altra parte dell’Oceano sulla propria barca». L’idea sta piacendo talmente tanto che Jacopo ha fondato la società Neptvn, insieme al fratello Andrea (che si occupa di logistica) e al socio Gianluca De Filippis (addetto alla parte commerciale).