Monza, bar La Torretta
Monza, 19 novembre 2019 - Si punta a riaprire gli storici luoghi di ristoro nel Parco: l’obiettivo è arrivare in tempo per la bella stagione, evitando una seconda estate con i bar chiusi nell’oasi verde di Monza. Dopo l’interruzione lo scorso luglio dei contratti di concessione per la gestione di tre dei principali punti di ristoro del Parco (la Torretta, il cosiddetto “chiosco di Villasanta” e la cascina del Sole) e la loro chiusura, il Consorzio Villa Reale e Parco è pronto a cercare nuovi operatori. Per ora la ricerca parte solo per due dei tre spazi, la Torretta e il chiosco di Villasanta, lasciando ancora incerto il futuro della cascina del Sole. La scorsa settimana il consiglio di gestione del Consorzio presieduto dal sindaco Dario Allevi ha approvato le linee guida per l’affidamento dei due bar della Torretta e di Villasanta e presto saranno pubblicati i bandi di gara.
Nonostante la cascina del Sole fosse gestita dallo stesso ex concessionario di Torretta e chiosco, e quindi abbia chiuso in contemporanea, da parte del Consorzio non è stata fatta ancora alcuna pubblicazione per una prossima concessione. Invece sia per la Torretta sia per il chiosco di Villasanta si prevede una concessione che abbia una durata di almeno 9 anni e viene richiesto ai futuri gestori che, oltre a fornire un servizio di bar e ristoro, pensino anche ad altre attività da proporre ai visitatori, facciano promozione del servizio e si sobbarchino la manutenzione.
Un punto quest’ultimo che ha particolare rilievo per la Torretta, l’originale struttura ottocentesca disegnata dal Canonica in stile neogotico all’interno dei Giardini Reali, che ha bisogno di interventi di sistemazione e messa a norma. Lavori che il Consorzio ha stimato in 115mila euro e che dovranno essere presi in carico dal nuovo gestore a scomputo del canone di concessione e, comunque, con la possibilità di prevedere un tempo contrattuale che consenta di ammortizzare l’investimento. La gara per l’assegnazione della Torretta parte da un canone di concessione di 25mila euro l’anno e richiede anche l’investimento per la messa norma della struttura, mentre per la gestione del chiosco, i locali bar adiacenti alla Porta di Villasanta, il canone di partenza è di 20mila euro.