Autodromo, il marchio leggendario a Dubai

Lo storico circuito che nel 2022 compirà cent’anni protagonista ieri a Expo della giornata dedicata allo sport presso il Padiglione Italia

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di Barbara Apicella

Monza sfreccia a Dubai e sceglie il palcoscenico mondiale dell’Expo per presentare il logo del centenario del circuito cittadino. Per celebrare l’importante anniversario che ricorrerà nel 2022, l’Autodromo di Monza si è rifatto il look (del logo) con l’inconfondibile immagine del circuito monzese con la bandiera dell’Italia.

Ed è stato scelto proprio il Padiglione Italia a Dubai come location per la presentazione di una così importante ricorrenza, non solo per il territorio di Monza e Brianza e per i suoi appassionati di motori, ma per il mondo internazionale della Formula 1. Perché è proprio il circuito che, in quasi un secolo di storia, ha reso il capoluogo brianzolo famoso a livello mondiale. Un anno importante quello che sta per arrivare per il mondo italiano dei motori. Mentre Monza si prepara a celebrare i cento anni di competizioni, a Imola ci si prepara a correre la prima edizione del secondo Gran Premio d’Italia della Formula 1. "Siamo gli unici come italiani ad avere due Gran Premi - ha dichiarato il brianzolo Stefano Domenicali, amministratore delegato di Formula 1 - . Da italiano sono orgoglioso, perché gli autodromi rappresentano l’Italia, ma devono essere anche le fondamenta del nostro futuro. Dobbiamo guardare avanti".

Provando a guardare e progettare al di là del semplice evento sportivo, ma cercando di sfruttare il Gran Premio come motore per il traino del turismo e dell’economia.

Ne è fortemente convinto il ministro degli Esteri Luigi Di Maio (nella foto con la sottosegretaria alla Presidenza del Consiglio per lo Sport Valentina Vezzali durante l’ntervento di saluto). "La Formula 1 è una vetrina importante - ha dichiarato dal palco di Expo Dubai -. Un patrimonio da sfruttare per guardare avanti. Queste manifestazioni sono anche una grande occasione di marketing, perché trasformano quello che ruota intorno a Monza e al Mugello in una occasione di promozione del Made in Italy. Con questo approccio, nel quadro del progetto con la Regione Emilia Romagna, abbiamo previsto, oltre al Gran Premio di Imola, altri appuntamenti della stagione motoristica collegati alla Motor Valley. L’anno prossimo intendiamo fare altrettanto con Monza, trasformando ciò che ruota attorno al Mugello in una vera e propria ‘piattaforma’ di promozione del Made in Italy ".

Lo sport resta comunque il vero protagonista anche se, su quella pista all’interno del Parco di Monza, in un secolo di storia la Formula 1 si è rivoluzionata. I grandi campioni di ieri e di oggi hanno sfrecciato lungo il rettilineo e nelle curve; motori e tecnologia sono radicalmente cambiati, ma l’emozione della gara monzese non ha eguali.

"Da Juan Manuel Fangio e Alberto Ascari a Michael Schumacher, da Enzo Ferrari, Niki Lauda e Ayrton Senna, fino a Lewis Hamilton, c’è il pubblico, i meccanici, le persone, in cento anni a Monza è cambiata la pista, la tecnologia, le regole, ma le emozioni sono immutate", hanno ricordato il presidente dell’Autodromo Giuseppe Radaelli e il presidente dell’Aci Angelo Sticchi Damiani. Annunciando anche le novità dell’Autodromo del futuro che non si limitano al nuovo logo del centenario, ma anche alla grande sfida della riduzione dell’impatto ambientale della pista monzese.