Monza, sì all’accordo salva Gran Premio

Via libera del Consorzio, martedì la firma della convenzione con Aci

La gara di Formula Uno

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Monza, 30 agosto 2019 - È pronta la nuova concessione dell’Autodromo salva Gran Premio. Manca solo la firma ufficiale di Dario Allevi, sindaco e presidente del Consorzio di gestione del Parco, e di Angelo Sticchi Damiani, presidente dell’Automobile Club d’Italia, al nuovo documento che cambia la convenzione che affida i 185 ettari pubblici del Parco in cui sorge il circuito di Formula 1, trasferendo la concessione finora data alla società controllata da Automobile Club di Milano, la Sias spa, alla gestione diretta di Aci.

Un passaggio formale ma che, dallo scorso luglio, è diventato sostanziale per garantire un futuro al Gran Premio a Monza, dopo che Sticchi Damiani ha reso noto che tra le richieste avanzate da Liberty Media per arrivare al rinnovo del contratto per portare il circus della Formula 1 sulla pista brianzola nei prossimi anni, la concessione dell’Autodromo deve essere nella gestione diretta di Aci che è titolare del Gran Premio d’Italia. Sono seguite settimane estive di lavoro al Consorzio per la stesura del nuovo testo da siglare con Aci e ieri pomeriggio si è riunito il Comitato di gestione del Parco presieduto da Allevi che ha dato l’approvazione al documento che sarà firmato dalle due parti la mattina di martedì, quando è in programma in Autodromo la tradizionale conferenza di presentazione del Gran Premio.

A parte il cambio del soggetto concessionario, restano da confermare gli altri contenuti della nuova concessione che stralcia e sostituisce quella attualmente in corso, siglata nel 2007 tra il Comune di Monza e Sias spa che aveva una durata di 19 anni, fino a dicembre 2026, con numerose clausole non solo relative al canone annuo (800mila euro, più percentuali dai ricavi dei biglietti venduti per le gare) ma anche per la cura e gli investimenti sull’area dell’impianto motoristico.

La nuova concessione ad Aci sembra avrà una durata decennale, fino a giugno 2029, e un canone di 900 mila euro l’anno, mentre nessuno finora ha fatto trapelare nulla sulle altre clausole di gestione dell’Autodromo.

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