Autodromo di Monza, è corsa contro il tempo per il rinnovo del contratto

In questi giorni i tecnici del comune stanno elaborando il testo della nuova convenzione. Necessario dare la gestione dell’impianto ad Aci

Le vetture di F1 impegnate sul circuito

Le vetture di F1 impegnate sul circuito

Monza, 18 agosto 2019 - La gestione dell’autodromo, il contratto con Liberty Media, gli equilibri politici, amministrativi ed economici all’interno del Consorzio Parco e Villa. È un’estate calda sul fronte-pista. Perché il rinnovo dell’accordo con i padroni americani della Formula Uno, dato ormai per certo dal presidente di Aci Italia, Angelo Sticchi Damiani, è in sospeso. In attesa che venga risolta la questione della convenzione che regola la concessione dell’autodromo. Liberty Media prima di chiudere la trattativa per altri 5 anni di gare a Monza, vuole che la gestione dell’impianto sportivo sia direttamente nelle mani di Aci Italia, in quanto titolare esclusivo del «diritto di organizzare il Gran premio di Formula Uno in Italia nonché dei diritti di promozione dell’evento». Quindi è necessario riscrivere l’attuale convenzione stipulata tra il Consorzio e la Sias. E poco importa se Sias sia già al 90% di Aci Italia e al 10% dell’Automobile club di Milano. Gli americani vogliono il 100%.

E così sia. In questi giorni i tecnici del Comune di Monza stanno elaborando il testo della nuova convenzione (che avrà una scadenza al 2029) e per il 26 agosto il sindaco Dario Allevi, nel suo ruolo di presidente del Consorzio, ha già fissato una riunione per chiudere il cerchio. Del resto, i tempi sono strettissimi. Lo aveva ribadito nero su bianco lo stesso Sticchi Damiani a luglio, quando rivendicando il diritto esclusivo all’affidamento diretto della concessione dell’autodromo come presupposto necessario per la sottoscrizione entro il 4 settembre del contratto con la Formula Uno.

Ecco. Entro il 4 settembre Sticchi Damiani e Chase Carey, il numero uno di Liberty Media, vogliono sottoscrivere il rinnovo da circa 100 milioni di dollari per 5 anni. Quindi la questione convenzione dev’essere risolta ancora prima. Al di là delle resistenze iniziali e della guerriglia di campanile per il timore che Aci Italia (e quindi Roma) colonizzasse l’autodromo di Monza, tutti alla fine hanno capito in una situazione molto complessa non si può perdere tempo se si vuole restare nel calendario del Mondiale.

Perché oggi ci sono 21 posti disponibili, mentre gli aspiranti sono 25. Sono entrati il Vietnam e l’Olanda. Eccolo il quadro complesso. Politica e burocrazia devono mettersi d’accordo e correre. Nelle scorse settimane il presidente Aci è stato comunque ottimista: «Per quanto voglia essere prudente, sono convinto non ci siano più ostacoli per la firma del contratto del Gp e il rinnovo della convenzione con il Consorzio». E l’annuncio potrebbe essere dato nella prima settimana di settembre. La settimana del Gp a Monza. Il risultato sarà un lavoro di squadra tra Aci, Ac Milano, Regione Lombardia, Comuni di Monza e di Milano. E una volta portata a casa la firma con Liberty Media si potranno (finalmente) sbloccare anche quei 100 milioni di euro di investimenti che Aci Italia ha promesso di effettuare per l’ammodernamento del Tempio della Velocità.