Monza, condannato l'ex direttore Sias per la gestione dell'Autodromo

Quattro anni e quattro mesi a Enrico Ferrari, un anno e quattro mesi per Franco Becchere. Un milione e mezzo di risarcimento alla Sias

L'ex direttore dell'Autodromo Enrico Ferrari

L'ex direttore dell'Autodromo Enrico Ferrari

Monza, 11 Luglio 2016 - Condannati l'ex direttore e l'ex responsabile amministrativo della Sias per il giro sospetto di biglietti e di denaro all'autodromo.

Il giudice del Tribunale di Monza Federica Centonze ha inflitto rispettivamente 4 anni e 4 mesi e 1 anno e 4 mesi a Enrico Ferrari e Franco Becchere, riconoscendo una provvisionale sul risarcimento dei danni di 1,5 milioni di euro a Sias, la società che gestisce l'autodromo e di 50 mila euro a Siae, che si erano costituiti parti civili nel processo con il rito abbreviato. A Ferrari il giudice ha confiscato 890 mila euro e ha trasformato da sequestro preventivo in sequestro conservativo gli altri circa 3 milioni di euro a cui la Procura aveva ottenuto di mettere i sigilli. Enrico Ferrari, gia' imputato per usura, corruzione per la gestione della Sias e omissione dolosa di cautele atte ad evitare infortuni sul lavoro per le 'bolle' sull'asfalto della curva Parabolica in occasione della Superbike 2012 nel primo processo nei confronti di 11 persone ancora in corso al Tribunale di Monza, doveva rispondere insieme a Claudio Vigano' (storico presidente del consiglio di amministrazione di Sias fino al 2010, che ha chiesto il giudizio immediato) di un giro sospetto di biglietti venduti in nero e presunte fatture per operazioni inesistenti, di corruzione insieme a Americo Martino (delegato Siae per la Brianza che ha scelto pero' il processo ordinario) a cui dal 2008 al 2011 la Sias avrebbe versato 80 mila euro per 'chiudere un occhio' sui controlli dei biglietti venduti nelle manifestazioni sportive organizzate all'autodromo e di peculato perché si sarebbe intascato circa 1 milione di euro in contanti dal 2007 al 2012.