Studenti brianzoli su un autobus
Monza - Ha fatto clamore l’aumento del biglietto dei mezzi pubblici a Milano a partire dal 9 gennaio, ma la stessa identica cosa è accaduta in questi giorni anche a Monza e in Brianza. Da questa settimana il costo dei biglietti singoli e dei settimanali per le corse urbane a Monza, oltre ai collegamenti extraurbani in Brianza e verso Milano, è per tutti rincarato secondo gli adeguamenti tariffari stabiliti la scorsa estate dall’Agenzia regionale del Trasporto pubblico del bacino che comprende Milano, Monza e Brianza, ma anche Lodi e Pavia, mentre non ci sono state variazioni per i mensili e gli abbonamenti.
Dal 9 gennaio quindi il biglietto per la corsa urbana a Monza è passato da 1,60 euro a 1,70 euro, il biglietto extraurbano da 2 a 2,20 euro, il biglietto per andare dalla zona di Monza a Milano è salito da da 2,40 euro a 2,60 euro. Rincari anche sul settimanale, il cui costo è passato da 13,50 a 15 euro. Si tratta dell’effetto della riorganizzazione dei trasporti pubblici regionali decisa con una legge del 2012 basata sulla suddivisione dei bacini affidati alle rispettive Agenzie Tpl dove finora, per quanto riguarda quello in cui rientra la provincia di Monza e Brianza, l’unica cosa che è stata applicata è la tariffa unica Stibm, il Sistema tariffario integrato del bacino di mobilità introdotto dal 2019.
Si tratta del sistema che permette di fare un solo tipo di biglietto per spostarsi sul territorio, compreso andare da Monza a Milano usando indistintamente treno, autobus oppure metropolitana. Ma è anche il sistema che lega tutte le scelte tariffarie alle disposizioni regionali, quindi anche gli aumenti sono decisi a livello di agenzia centrale e non più dalle amministrazioni locali sui singoli territori.