Aumentano i pompieri, ma resta la polemica

Il sindacato Conapo contro la proposta di investire sui volontari: "Servono più professionisti"

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Arrrivano rinforzi per i vigili del fuoco. Ma non è tutto oro quello che luccica. Nel senso che per il Conapo, il sindacato autonomo dei vigili del fuoco, occorre fare di più: aumentare gli organici e investire ad esempio su Vimercate, dove il territorio (molto industrializzato) risulterebbe sguarnito di un opportuno Distaccamento.

E non bisogna dar troppa retta alle sirene che vorrebbero investire piuttosto sull’aumento dei vigili del fuoco volontari. Che sono sì preziosissimi, ma restano di fatto in carico, dal punto di vista economico, al Ministero dell’Interno.

Ma partiamo dalle buone notizie. Con il nuovo anno i vigili del fuoco di Monza e Brianza potranno contare su 30 unità di caposquadra al comando provinciale. "Auspichiamo un rafforzamento anche per la pianta organica a seguito delle già programmate assunzioni" premette il Conapo. E la richiesta riguarda i vigili del fuoco professionisti, perché "sedi e numero dei volontari sono adeguate" spiega Mirko Marin, vigile coordinatore della segreteria provinciale del Conapo, che sottolinea come l’efficacia del dispositivo di soccorso di un territorio è determinata dalla qualità più che dalla quantità. Perché se quando si vedono sfrecciare le autopompe all’apparenza sembrano tutte uguali, allo stato dei fatti non è sempre così. La polemica è stata innescata dalle recenti dichiarazioni del consigliere regionale della Lega, Alessandro Corbetta, che sul proprio profilo Facebook e su alcuni giornali aveva detto: "Sono convinto che occorra coltivare sempre di più la diffusione e la crescita del volontariato, risorsa che non è in contrapposizione ai professionisti. È auspicabile seguire l’esempio degli Stati europei, oltre che di realtà nel nostro stesso Paese, come Trentino Alto Adige e Valle d’Aosta, dove c’è praticamente una caserma di volontari in ogni comune e la cultura del volontariato è molto più radicata, anche grazie all’autonomia che hanno questi territori".

Mirko Marin, a nome del Conapo, però non ci sta: "I vigili del fuoco volontari in Italia sono gli unici, differentemente da quelli Europei e nel Trentino Alto Adige, che non sono gratuiti. Sono pagati con una tariffa oraria per il proprio intervento gravando sui capitoli di Bilancio del Ministero dell’Interno. Come dei soggetti a prestazione occasionale o in ritenuta d’acconto".

"Il territorio d’intervento in Brianza è coperto ottimamente dalle sedi professioniste h24, 365 giorni all’anno. Garantendo una risposta entro 1 minuto. Dobbiamo ringraziare i vigili del fuoco volontari per il proprio impegno, tuttavia la copertura del soccorso h24 è garantita solo da pochissimi distaccamenti volontari, la stragrande maggioranza concentra la disponibilità a prestare soccorso solo nei fine settimana o nelle ore notturne".

Da.Cr.