Anche l’elementare Citterio svincolata dalla causa

Il progetto del polo scolastico libero dalle questioni giudiziarie tra Comune e società Hi-Senses

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di Marco Galvani

Ex Macello, anche la nuova scuola elementare Citterio è svincolata dalla causa ferma in Cassazione. Il nuovo progetto del Polo scolastico è completamente libero dalle questioni giudiziarie tra il Comune e Hi-Senses, la società individuata nel 2010 per la fallita riqualificazione da 20 milioni di euro dei 40mila metri quadrati dell’ex Macello: nel 2015 il Comune è stato condannato per gravi inadempienze contrattuali al risarcimento di oltre 2,4 milioni di euro di danni, sentenza confermata in Appello e ora pendente in Cassazione. Causa che aveva bloccato qualsiasi rigenerazione urbana. Un anno fa il Comune era riuscito a liberare la parte lungo via Buonarroti e la zona della Tettoia dei Cavalli su cui sarà costruita la nuova scuola media Bellani: una soluzione che ha ottenuto il benestare di Inail, istituto che finanzierà l’opera con 9.930.784,45 euro. "In questa fase stiamo aspettando il risultato dei carotaggi e delle analisi effettuate dai tecnici dell’Arpa – fa il punto il vice sindaco e assessore al Patrimonio Simone Villa . Successivamente potremo procedere alla progettazione esecutiva che sottoporremo a Inail.

L’Istituto, a sua volta, si occuperà della gara d’appalto". Allo stesso tempo, però, ha strada spianata anche il piano di realizzazione della scuola elementare che riunirà la Citterio e la Buonarroti: "Con il nuovo progetto non dovremo attendere la fine della causa in Cassazione perché siamo riusciti a individuare un’area che non ricade sotto il diritto di superficie vantato da Hi-Senses – spiega Villa –. Si tratta della parte che si affaccia lungo via Mentana, di cui siamo pienamente titolari".

A questo punto, su questo fronte occorre attendere la risposta da Regione Lombardia sulla richiesta di co-finanziamento. Il progetto ‘aggiornato’ prevede la realizzazione di un’unica grande scuola primaria che possa accogliere gli alunni della Citterio e della Buonarroti, le cui attuali sedi – edifici risalenti agli anni Settanta e a metà degli anni Cinquanta – "presentano molteplici ed evidenti criticità". Impossibile ristrutturarli: "La riqualificazione dell’esistente – scrive la Giunta – non consente la realizzazione di spazi di apprendimento innovativi, connessi e aperti alle nuove esigenze della didattica e sostenibili dal punto di vista ambientale, energetico ed economico, e anche aperti all’uso civico". Inizialmente il Comune aveva annunciato l’accensione di un mutuo da 8 milioni di euro per pagare la costruzione della nuova Citterio, ma la prospettiva adesso è cambiata: nessun mutuo è stato contratto e per le due scuole elementari all’ex Macello la stima dei costi è di 16.100.000 euro: in caso di vittoria del bando ‘Spazio alla scuola’, dalla Regione arriverebbero 11,1 milioni mentre la restante quota di 5 milioni "sarà finanziata dall’amministrazione comunale con risorse proprie".