Alluminio e creatività Ecco il bosco di betulle di Chiara Colombo

Migration

C’è anche un’artista monzese quest’anno tra i 13 finalisti selezionati per il premio internazionale Comel “Infinito alluminio“, promosso dall’omonima azienda di Latina leader nella lavorazione dell’alluminio. Tra circa 200 artisti da tutto il mondo la giuria ha scelto 13 opere provenienti da Italia, Spagna, Germania e Ucraina per la mostra collettiva allo Spazio Comel Arte Contemporanea di Latina e da cui sarà scelta la vincitrice del Premio 2022 il 3 dicembre.

E tra queste c’è “Betulle“, il lavoro realizzato da Chiara Colombo, artista monzese classe 1963 (@chiara.colombo.artist) che da anni ha scelto l’alluminio come elemento per creare le proprie opere, alcune delle quali sono state esposte lo scorso dicembre al Belvedere della Villa Reale nell’ambito della mostra curata da Rotary Club. “Betulle“ è un lavoro di incisione e sbalzo di una lastra sottilissima di alluminio con i rilessi dati dal colore ad olio ed è ispirata dal film russo di Andrej Tarkovskij “L’infanzia di Ivan“, ambientato nella II guerra mondiale in territorio russo-ucraino, luogo dove "dopo 80 anni dopo si combatte ancora – spiega l’artista –. È il bosco di betulle che sopravvive, testimone di questo ciclo di eterni ritorni della storia".

M.Ag.