Allevi: battuti dall’astensionismo

"Avremmo potuto vincere al primo turno con un’affluenza sopra il 50%, così le carte si sono rimescolate"

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di Marco Galvani

"La maledizione del sindaco uscente ha colpito ancora". Dario Allevi, al di là della battuta, prende atto della sconfitta. Ha perso ai supplementari per 862 voti (quando 5 anni fa aveva vinto al ballottaggio con l’allora sindaco uscente Scanagatti per 1.134 voti). Ma "sono molto sereno perché in questi ultimi cinque anni ho amato questa città e ho cercato di svolgere il mio ruolo con il massimo impegno possibile, di più non potevo fare. Adesso valuteremo il perché di questo risultato e di questa bassa affluenza, ma saranno tutte analisi che lasceranno il tempo che trovano perché il risultato ha premiato Paolo Pilotto. A cui auguro di avere lo stesso amore e lo stesso impegno che ho messo io, ma sono sicuro che sarà così".

E pensare che quando è iniziata la campagna elettorale "avevamo dei dati che ci dicevano che avremmo potuto vincere al primo turno se ci fosse stata un’affluenza poco superiore al 50%, così non è stato. Al primo turno abbiamo avuto una partecipazione al 46,56% , che è diminuita di un altro 10% al ballottaggio: con questi numeri così bassi si sono rimescolate le carte". Non nasconde che "mi cadono le braccia pensando a quel 65% dei monzesi che non sono andati a votare" e confessa, "unico grande rimpianto, che siamo stati costretti a far partire la nuova modalità di gestione della raccolta rifiuti a tre mesi dal voto. E questo ha pesato". Comunque "non ho nulla da rimproverarmi – chiarisce Allevi –. Ora siederò sui banchi della minoranza e faremo una opposizione attenta, costruttiva e onesta. Spero che Pilotto non butti alle ortiche tutto quello che di buono è stato fatto".

Ieri è tornato in municipio per svuotare l’ufficio: "Adesso torno a dedicarmi alla mia famiglia e al mio lavoro". L’amarezza traspare anche nelle parole di Giuliano Ghezzi, coordinatore cittadino di Forza Italia: "Sapevamo che il ballottaggio sarebbe stata un’altra partita ed è per questo che abbiamo cercato con tutte le nostre forze di vincere al primo turno. Contavamo che il grande impegno e il lavoro che Allevi ha messo per stare vicino alla sua città portasse a un risultato diverso. Così non è stato, ne prendiamo atto". E "l’ottimo risultato di Forza Italia (primo partito della coalizione di centrodestra con il 16.32% dei consensi, ndr) oggi ci consente solo di avere un maggior numero di rappresentanti all’opposizione". Dai banchi della minoranza "continueremo, come fatto in passato, a portare avanti le nostre idee per difendere gli interessi della città". E oggi "non ha senso parlare della scelta di allearsi con Piffer. Un apparentamento fatto non soltanto per prendere qualche voto in più, ma basato su progetti condivisi per la città". Tanto che lo stesso Paolo Piffer ribadisce che "rimaniamo profondamente convinti di aver fatto la scelta più giusta. I monzesi hanno fatto la loro scelta e noi la rispettiamo".