Al Mac una finestra sul futuro dell’arredo e del design

Oggi alle 18 l’inaugurazione della mostra collegata e la premiazione dei vincitori

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I prototipi, le proposte e le idee innovative di 10 tra studi di progettazione e designer. Una finestra aperta sul futuro del mondo dell’arredo e del design.

È quanto proporrà l’ottava edizione del Premio Lissone Design, che verrà ufficialmente inaugurata oggi alle 18 al Museo d’Arte Contemporanea con l’apertura della mostra collegata e con la premiazione dei vincitori.

Curato dalla direttrice del MAC Francesca Guerisoli e dalla storica e critica del design Anty Pansera, il concorso vedrà assegnare due riconoscimenti da 4mila euro ciascuno.

Ai dieci designer e studi invitati a partecipare al Premio è stato chiesto di rappresentarsi attraverso due proposte. "La prima – spiegano dal Museo – ritenuta significativa del proprio percorso progettuale, la seconda riferita a un mobile che non c’è, prototipato per l’occasione o descritto attraverso disegni, rendering, fotografie o video, che in un’ottica di ricerca risponda all’attualità che stiamo vivendo e alle profonde trasformazioni degli habitat domestici degli ultimi anni".

Sono nati così venti prodotti e progetti che vanno dalle sedute agli oggetti d’uso quotidiano, in una panoramica ampia e variegata, grazie al fatto che gli ideatori sono diversi per generazione, formazione e metodi di lavoro.

Le due opere vincitrici, ossia un mobile storico e i progetti di uno dei mobili che non c’è, saranno acquisiti dal MAC ed andranno così ad ampliare la sua collezione permanente.

A decretare i migliori sarà una giuria composta dall’architetto e designer Michele Cuomo, premiato alla prima edizione dell’Adi Compasso d’Oro International Award dedicata al tema “Design for food and nutrition“; da Raimonda Riccini, docente allo Iuav di Venezia e fondatrice dell’Associazione italiana storici del design; da Marco Sammicheli, curatore del settore design, moda e artigianato della Triennale di Milano e direttore del Museo del Design Italiano.

Fabio Luongo