Agricoltori contro Pedemontana "La tratta D cancella i nostri campi"

La Cia: la produzione di cibo garantita dalle poche imprese agricole presenti nel territorio verrebbe decimata

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di Barbara Calderola

"La tratta D di Pedemontana distruggerà l’agricoltura e l’ecosistema. La sovranità alimentare che la Regione dovrebbe assicurare è a rischio. Il Vimercatese è un asset strategico del mercato". Attacco frontale di Cia, Agricoltori centro Lombardia, al nuovo tracciato dell’autostrada. "La decisione del Pirellone di aggiungere questo pezzo al percorso è inspiegabile alla luce dei danni che provocherebbe – dice il presidente Andrea Parravicini –. La produzione di cibo garantita dalle poche imprese agricole presenti nel territorio verrebbe decimata dalla riduzione dei terreni". La presa di posizione arriva dopo che i tecnici dell’autostrada sono stati nelle aziende della zona "per rilievi senza che nessuno ne fosse informato". "È fondamentale proteggere gli imprenditori da infrastrutture che ne riducono l’attività, se non addirittura eliminarla totalmente – aggiunge –. Danni economici e sociali che la Regione deve tenere in considerazione, rispondendo in primis alle necessità dei cittadini e non a quelle dei grandi gruppi industriali". Per Cia "i danni della Tratta D sarebbero incalcolabili dal punto di vista della sostenibilità non solo per il progressivo inaridimento del suolo che il cemento provocherà, ma anche per l’impatto su flora e fauna del Parco Nord Est Agricolo con la conseguenza di accelerare il dissesto idrogeologico e alluvioni frequenti in un’area densamente urbanizzata".

"Verrebbe a mancare un enorme polmone verde con inevitabili ripercussioni sulla salute pubblica – sottolinea la direttrice Paola Santeramo –. È assurdo che tutto ciò avvenga in un periodo storico nel quale la crisi climatica è al centro del dibattito globale con la ricerca costante di iniziative che vadano a proteggere l’ambiente e non certo a devastarlo".