Agrate Brianza, il sindaco: "Pedemontana in arrivo, si rischia il caos"

Il primo cittadino invoca la realizzazione dello svincolo: "È fondamentale con la previsione di altri sette milioni di veicoli"

Agrate rischia di ritrovarsi al centro del traffico

Agrate rischia di ritrovarsi al centro del traffico

Agrate Brianza (Monza) -  Pedemontana Lombarda esce dal libro dei sogni e con il nuovo finanziamento punta dritta sulla Brianza. Ma rischia di trasformarsi in un incubo per Agrate Brianza. Il comune del Vimercatese, snodo fondamentale della viabilità di tutto il Nord Italia, ospita l’incrocio fra l’A4 Milano-Bergamo-Venezia, la Tangenziale Est e la Teem. E entro il 2025, se le previsioni sono corrette, dovrà accogliere anche il traffico in arrivo dalla nuova arteria. 

Il tutto – secondo le speranze – entro il traguardo delle future olimpiadi invernali del 2026, che impongono di ricalibrare gli assi d’accesso verso il Lecchese e la Valtellina. Pedemontana, però, pur ripartendo con nuovi finanziamenti statali e privati, non sembra proseguirà col cantiere dell’ultima tratta, la “D”, che dovrebbe unire il Vimercatese a Bergamo e virtualmente allo scalo aeroportuale di Orio al Serio, costo un miliardo di euro (che verrebbe risparmiato), ma si fermerà verosimilmente all’imbocco della tangenziale Est, poco a nord di Vimercate.

"Se fosse così e non si realizzasse nessuna opera accessoria - spiega il sindaco Simone Sironi - tutti i mezzi in arrivo da Pedemontana diretti a Bergamo dovrebbero uscire dalla tangenziale e per entrare in A4 sarebbero obbligati ad attraversare il nostro comune, su strada ordinaria, insieme al traffico locale. Perché ancora non esiste uno svincolo di interconnessione fra la tangenziale e l’autostrada verso Venezia". Un problema annoso e mai risolto. Chi arriva da Nord, infatti, è costretto a sobbarcarsi rotonde e semafori e solo dopo aver riempito di smog il centro abitato, può imboccare il casello, "dove ogni anno passano sette milioni di veicoli". "Il peduncolo era già nell’accordo sottoscritto nel 2001 per la Teem e non è stato fatto - ancora Sironi -. Se prima era necessario, oggi è fondamentale". Ma Agrate teme forse di più il pericolo che l’opera, pur indispensabile, venga fatta in modo sbagliato. 

«Non tirino fuori dal cassetto il vecchio progetto Teem che collegava le arterie passando sotto il parco di villa Trivulzio a Omate, sventrando così la frazione e una parte intatta del territorio - ammonisce il primo cittadino -. All’epoca bloccammo tutto e se dovessero riprovarci faremmo le barricate, il problema casomai va risolto in modo differente, passando attraverso l’A4, su questo non accettiamo compromessi, solo soluzioni ragionevoli".