Monza, aggredito dopo un rimprovero sul treno: niente operazione

Intanto De Corato e la Gelmini invocano un intervento del ministro

Controlli della polizia in stazione

Controlli della polizia in stazione

Monza, 3 dicembre 2018 - Sta meglio. E forse non sarà necessario un intervento chirurgico per sistemare il suo occhio, dopo la frattura all’orbita oculare subìta venerdì. Anche se ci vorranno comunque almeno 25 giorni per guarire alluomo di 55 anni massacrato di botte sul treno da un gruppo di 5 giovanissimi (età fra i 18 e i 25 anni) che lo avevano aggredito dopo che l’uomo li aveva rimproverati perché restavano sdraiati sui sedili nonostante il treno fosse sovraffollato. E il tema della sicurezza sui treni torna d’attualità, in attesa che i 3 ragazzi arrestati (uno di Brugherio, uno di Lesmo e uno di Torino, solo denuncia per un romeno e un’italiana di 21 anni) vadano a processo. L’assessore regionale alla Sicurezza Riccardo De Corato chiede al ministro Matteo Salvini di mettere soldati sui convogli. La capogruppo di Forza Italia alla Camera Maria Stella Gelmini chiede pure lei al vicepremier un intervento.

E tornano alla memoria altri episodi violenti accaduti di recente. Nel 2016, nel giro di un mese, sui convogli di Trenord una 22enne era stata presa a martellate in testa; una 20enne era stata presa a pugni e schiaffi; e, a Monza, un 18enne ecuadoriano armato di machete aveva ferito un 15enne. Pochi mesi prima, un 28enne era stato preso a pugni da due romeni (21 e 17 anni) su un treno alla stazione di Arcore. Un ghanese aveva aggredito il capotreno che gli chiedeva il biglietto e poi i poliziotti sul treno Lecco-Milano Garibaldi. Esattamente un anno fa, dopo aver derubato una donna sul treno, sceso alla stazione di Monza un nigeriano aveva morso un poliziotto e aveva preso a calci e pugni gli agenti che lo avevano inseguito. Lo scorso giugno, per derubare una donna della sua borsetta un 50enne marocchino aveva preso a bottigliate suo marito. La scorsa estate alla stazione di Monza una ragazza di 22 anni era stata rapinata da un 38enne di Milano. Che prima aveva finto di inciampare; poi le aveva mollato un ceffone e strappato il telefonino. A settembre una 16enne era stata aggredita e scippata nel sottopasso alla stazione di Monza da un africano che l’aveva seguita sin dal treno.