Agenzia delle Entrate nell’ex tribunale

Assegnato l’immobile dopo un iter di 4 anni, ora resta da espletare la gara d’appalto. Lavori per 700mila euro

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di Alessandro Crisafulli

Nel decennale della chiusura, mentre lo stato di abbandono e degrado inesorabilmente aumenta, arriva ufficialmente la svolta, per l’ex tribunale di Desio. A distanza di quattro anni dall’avvio del complesso e tortuoso iter, infatti, si è chiusa l’assegnazione dell’immobile all’Agenzia delle Entrate. Che vi trasferirà la propria sede, posizionandosi nel cuore della città, a pochi metri dal municipio e dalla posta centrale. Nei giorni scorsi la giunta ha approvato la relativa delibera con l’assegnazione dell’immobile di via Guido Galli e il contratto di locazione: nove anni (inizialmente erano previsti sei), con 172mila euro all’anno di canone che verrà riscosso dal Palazzo. Tutto deciso e pronto, in sostanza.

Adesso c’è solo da espletare la gara d’appalto e dare il via ai lavori di ristrutturazione e adeguamento, che costeranno 700mila euro (a fronte di un preventivo iniziale di 500mila). Il progetto è iniziato a metà del 2018 ad opera della Giunta Corti. Si è sviluppato attraverso gli studi di fattibilità tecnico-economica, l’approvazione del progetto preliminare, la progettazione definitiva ed esecutiva delle opere edili ed impiantistiche e il successivo studio per il consolidamento sismico del fabbricato richiesto dall’Agenzia delle Entrate.

"Siamo contenti che questo progetto, iniziato sotto la nostra amministrazione, abbia fatto un ulteriore passo – afferma l’ex sindaco Roberto Corti – Si tratta solo di avviare la gara per l’esecuzione dei lavori, visto che le progettazioni c’erano già tutte e che si è definita l’integrazione contrattuale con l’Agenzia delle Entrate a fronte delle richieste sulla messa norma dal punto di vista della vulnerabilità sismica. Come previsto, il contratto d’affitto pagherà gli investimenti fatti dall’amministrazione, quindi un progetto da noi impostato e portato avanti bene, che sta arrivando alla conclusione, ci auguriamo positiva, prossimamente".

Lo spazio assegnato all’Agenzia delle Entrate (non l’immobile per intero, che è enorme) è di oltre 2.200 metri quadrati, di cui circa 1400 destinati ad uffici, il resto per gli archivi, i vani accessori e gli spazi comuni. Anche se mediamente non ci si reca volentieri in quel genere di uffici, per i cittadini ci sarà l’opportunità comunque di usufruire di una sede centrale e comoda da raggiungere. Oltre che vedere rinascere uno dei tanti edifici fantasma che costellano il territorio. "Dovranno poi andare in porto – conclude Corti – per esempio la tettoia Gavazzi e così come ci auguriamo per altri rispetto ai quali la nostra amministrazione aveva avviato delle interlocuzioni che sono abbondantemente avanti: penso ad esempio alla vecchia casa di riposo e ad altri immobili privati".