Agente colpito da un detenuto Ancora tensione in carcere

Pugno in pieno viso a un poliziotto di 34 anni che cercava di sedare una piccola rissa tra reclusi

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Aggressione in carcere a Monza. Dopo le tensioni tra gruppi di detenuti e gli incendi ai materassi delle celle registrati nelle ultime settimane, ieri intorno alle 13.30 improvvisamente un marocchino ha sferrato un pugno in pieno viso a un agente che stava cercando di sedare una piccola rissa tra detenuti. Il poliziotto, 34 anni, è stato accompagnato in codice verde al pronto soccorso per essere medicato, ma "a questo punto pretendiamo immediate e risolutive risposte da chi ci governa", denuncia Domenico Benemia, presidente della segreteria regionale della Uilpa polizia penitenziaria. "La nostra Amministrazione è responsabile di questa situazione critica con cui dobbiamo fare i conti ogni giorno – continua il sindacalista –. Una “mattanza fisica“ da parte dei detenuti e una “mattanza morale“ da parte di chi, invece, dovrebbe portare soluzioni e vicinanza alle donne e agli uomini dello Stato abbandonati nelle carceri. I problemi mai risolti a Monza generano nel personale insofferenza gestionale quotidiana".

In via Sanquirico "c’è da anni un grave sovraffollamento e un’alta concentrazione di soggetti problematici che, a causa della carenza di spazi, spesso sono ospitati in sezioni che hanno altra finalità, come la prima accoglienza nuovi giunti e la sezione D".

M.Galv.