Monza, recuperati tre strappi di affresco rubati a Pompei

I carabinieri del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale li riconsegneranno al direttore del Parco archeologico

Uno degli affreschi recuperati a Monza

Uno degli affreschi recuperati a Monza

Monza -  Tre strappi di affresco pompeiani del I secolo dopo Cristo. Bottino ricco per i carabinieri del Nucleo tutela patrimonio culturale di Monza, che sono riusciti a recuperare i preziosi reperti artistici e li consegneranno questo pomeriggio alle 14, durante una cerimonia all’interno del Museo Archeologico Libero D’Orsi di Castellammare di Stabia (Napoli). Le indagini sono state svolte dagli uomini agli ordini del maggiore Francesco Provenza. Alla restituzione parteciperanno Laura Pedio, procuratore aggiunto del Tribunale di Milano, il generale di brigata Roberto Riccardi, comandante dei carabinieri per la Tutela del Patrimonio Culturale e il professor Massimo Osanna, direttore generale dei Musei del Ministero della cultura.

A ricevere i pezzi rari sarà Gabriel Zuchetriegel, direttore generale del Parco Archeologico di Pompei. Ancora top secret i dettagli dell’indagine. Accade tuttavia sempre più di frequente che i militari dello speciale reparto ubicato alla Villa Reale di Monza riescano a individuare e recuperare beni culturali detenuti illegalmente, a volte da lunga data, da collezionisti e imprenditori che li avevano acquisiti tempo addietro o addirittura ereditati. Fondamentale a questo proposito il ricorso alla speciale Banca dati dei beni culturali illecitamente sottratti , un database sterminato in possesso del Nucleo Tpc dell’Arma. Forse proprio lì c’era traccia degli affreschi spariti.