In attesa che la giustizia faccia la sua parte, sia sul piano amministrativo che su quello penale, il gruppo Aeb guarda avanti e pensa a un futuro roseo da affrontare nel ruolo di protagonista: nei giorni scorsi il consiglio di amministrazione di Aeb Spa (che controlla Gelsia, Gelsia Ambiente, RetiPiù e, da ultimo, anche A2A Illuminazione Pubblica) ha esaminato e approvato il piano industriale 2022-2030. Un piano di lungo periodo, visto che sono tante le sfide da affrontare in uno scenario che sta mutando rapidamente e che richiede di guardare un po’ più in là del medio periodo per rimanere al passo coni tempi e per poter garantire quella competitività necessaria per sopravvivere e generare profitti. Il consiglio di amministrazione, chiamato a scelte coraggiose, ha fatto la sua parte: da qui al 2030, infatti, si è deciso di dare un forte impulso alla politica degli investimenti. La previsione è di spendere 468 milioni di euro a favore del miglioramento e dello sviluppo del livello di servizio per i singoli clienti e per le comunità locali. Dal gruppo Aeb, a tal proposito, visto anche il timore generato dall’operazione di aggregazione industriale con il colosso A2A, che secondo alcuni potrebbe portare la storica azienda seregnese a ragionare più in termini di business che di attenzione al territorio, giunge una notizia rassicurante: la metà degli investimenti, quindi circa 234 milioni di euro da qui al 2030, è destinata alla Brianza. Una scelta aziendale destinata a generare profitti: quando l’amministrazione comunale di Seregno ha iniziato a valutare proposte relative al gruppo Aeb era per garantirle un futuro. E proprio dal consiglio di amministrazione dedicato al piano industriale arriva un dato importante: si stima che a fronte dei notevoli investimenti il margine operativo lordo ammonti a oltre 87 milioni di euro, di cui il 70 per ...
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