Accoltellò 81enne senza motivo Era capace di intendere e volere

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L’uomo sarà processato in abbreviato il 27 ottobre, la vittima sarà parte civile

Era perfettamente capace di intendere e di volere quando al cimitero di Concorezzo ha accoltellato il primo che si è trovato davanti, un uomo di 81 anni, ferendolo gravemente ad un fianco e poi si è consegnato ai carabinieri. E’ la conclusione della perizia psichiatrica disposta dalla pm della Procura di Monza Emma Gambardella sul 64enne arrestato nel marzo scorso e ancora detenuto in carcere con l’accusa di tentato omicidio e porto abusivo di arma da taglio. L’uomo ha scelto di venire processato con il rito abbreviato, fissato il 27 ottobre al Tribunale di Monza, dove la vittima si costituirà parte civile con l’avvocato Enrico Giarda. Ai carabinieri, che gli avevano trovato addosso un coltello sporco di sangue avvolto in un panno, il 64enne aveva raccontato di attraversare un periodo di depressione a seguito del divorzio e della perdita del lavoro e di essersi recato presso il cimitero con intenti suicidi, ma all’improvviso aveva sfogato la sua rabbia sul primo malcapitato che si trovava a passare. Giunti al cimitero i militari avevano trovato un 81enne accasciato a terra, con una ferita al fianco destro, trasportato dal personale del 118 in codice rosso all’ospedale San Gerardo di Monza. L’anziano era riuscito a raccontare di essere appena uscito dal cimitero dove aveva fatto visita alla tomba della defunta moglie quando si apprestava a salire in sella alla propria bicicletta e veniva avvicinato da uno sconosciuto, la cui descrizione combaciava con l’uomo fermato in caserma, il quale con il pretesto di chiedergli l’ora all’improvviso senza giustificato motivo gli sferrava due fendenti attingendolo al rene.

Stefania Totaro