A scuola senza mascherina Ma i problemi restano

Ultimo anno all’Omni per gli 800 del Floriani, astucci dei calciatori a Monza. Per i ragazzi della don Milani e della Manzoni mancano insegnanti di sostegno

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di Barbara Calderola

Prima campanella senza mascherina, senza distanziamento e con il ritorno delle gite.

Il 2022-2023 per Vimercate e dintorni segnerà un altro record, sarà infatti l’ultimo anno in cui il Floriani avrà sede in città, anzi due, una all’Omnicomprensivo e l’altra in via Bice Cremagnani.

Fra 12 mesi esatti lo storico istituto di formazione professionale, oggi anche liceo delle Scienze umane, traslocherà ad Agrate: 800 studenti si ritroveranno per la prima volta in un unico polo, un’altra scuola, l’ex elementare degli anni Trenta in via Ferrario, nel cuore della Silicon Valley brianzola.

Una scelta che permetterà agli altri istituti del centro scolastico di via Adda - Banfi, Vanoni e Einstein - di respirare in attesa del futuristico progetto di riqualificazione che il Politecnico di Milano ha messo nero su bianco dietro invito della Provincia, proprietaria del plesso.

È la novità di lunga gittata più vistosa, se si esclude il ritorno alla normalità dopo due anni di restrizioni per i 4.500 studenti che ieri hanno varcato la soglia delle superiori in città.

Ma non sono solo i più grandi a barcamenarsi fra cattedre scoperte e supplenti da nominare. Per i 2.630 ragazzi della don Milani (1.510 iscritti dall’infanzia alle medie) e della Manzoni (1.080) a Vimercate mancano insegnanti di sostegno.

"Ma le nomine avverranno a breve", assicura Maria Teresa Foà, l’assessora all’istruzione che ieri con il sindaco Francesco Cereda ha salutato gli alunni, al debutto sui banchi.

Alla don Milani la carenza riguarda le classi con il metodo Montessori, "perché i docenti esperti sono più difficili da arruolare", ancora Foà.

Le criticità "dovrebbero rientrare a breve".

Mentre, per il quarto anno consecutivo i 1.111 iscritti alle elementari del capoluogo hanno trovato sul banco l’astuccio biancorosso donato dal Monza calcio a 30 plessi, 58 classi, con un messaggio di benvenuto.

Un primo giorno con i colori della squadra del cuore, a pochi mesi dallo storico salto in serie A, un’emozione ancora più forte per gli alunni della De Amicis che hanno ricevuto il dono direttamente dal sindaco Paolo Pilotto e dall’amministratore delegato e vice presidente del Monza Adriano Galliani: "Da ex allievo ritornare alla De Amicis è stato indescrivibile, i valori dello sport sono fondamentali nella formazione per questo continueremo il percorso avviato con i bambini".