di Gabriele Bassani Sarà un duello anche quest’anno, esattamente come cinque anni fa, a decidere il sindaco di Lentate sul Seveso per i prossimi cinque anni. Da una parte ancora Laura Ferrari, sindaca uscente, sostenuta dal centrodestra compatto con Lega, Forza Italia, Fratelli d’Italia, a cui si aggiunge la civica Vivere Lentate, dall’altra Marco Mondelli, in corsa per Partito Democratico e Cittadini per Lentate. Nel 2017 la Ferrari vinse con il 62,7% contro Marco Antonio Cappelletti.Il Comune ha superato seppur di poco la soglia dei 15mila abitanti, che fa scattare il meccanismo del secondo turno con il ballottaggio, ma esattamente come accadde nel 2017, la presenza di due soli candidati, lo rende di fatto inapplicabile (salvo il caso più unico che raro di assoluta parità del numero di voti raccolti). Per la sindaca uscente, Laura Ferrari, avvocata, 47 anni, ci sono soprattutto tre elementi che hanno del mandato che si sta chiudendo che hanno bisogno di continuità: la tutela, la continua manutenzione e conservazione dei luoghi storici di Lentate, l’ascolto degli investitori per far partire piani attuativi e le iniziative sul fronte della cultura e degli eventi perché si parli sempre di più di Lentate. A sfidarla c’è Marco Mondelli, 62 anni, piccolo imprenditore del settore tessile con alle spalle esperienze da lavoratore dipendente e sindacalista. Nella sua presentazione spiega di voler mettere davanti a tutto le persone e non le opere. Propone una politica fatta di disponibilità all’ascolto di tutti e meno divisiva possibile. Nell’immediato orizzonte per il nuovo sindaco ci sono alcune grosse sfide per il futuro di Lentate sul Seveso, a cominciare da quello dell’area ex Schiatti che, dopo decenni di stallo, sembra essere ormai avviato. Nell’ex tessitura, che si trova proprio a ridosso del centro storico e in particolare del Municipio, secondo l’accordo da poco perfezionato ...
© Riproduzione riservata