A 89 anni si è spento il maestro Angelo Bellisario

Era siciliano di nascita ma brianzolo d’adozione. La città di Teodolinda. era diventata la sua casa

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A pochi giorni dal suo 90esimo compleanno si è spento Angelo Bellisario, per tutti il maestro Bellisario, musicista, compositore e soprattutto importante esponente della cultura monzese. Il maestro Bellisario era nato il 9 febbraio: siciliano di nascita ma monzese d’adozione da oltre mezzo secolo aveva fatto del capoluogo brianzolo la sua seconda casa. Tanto che proprio a Monza aveva dedicato alcune sue composizioni. E Monza gli ha reso omaggio del grande lavoro culturale svolto nel corso dei decenni premiandolo nel 2006 con il Giovannino d’oro.

Numerosi i concerti e i momenti culturali dedicati alla musica che il maestro Bellisario ha organizzato in città, dividendosi sempre tra la sua attività didattica (che tanto amava) e quella concertistica. Durante un’intervista pubblicata sul suo profilo Facebook il maestro Bellisario ha ripercorso tutta la sua vita. Fin da quando bambino, nella sua amata Sicilia, ha assaporato l’amore per la musica. Una passione ereditata da papà Giuseppe che era direttore e musicista. Bellisario ha ricordato quando bambino il papà gli fece dirigere la banda del suo paese. Una passione mai sopita per la musica anche se, terminate le scuole superiori, il maestro Bellisario ha scelto la facoltà di Giurisprudenza. Ma dopo poco il richiamo delle note è stato più forte.

Ancora ventenne si esibì al pianoforte in giro per l’Europa, poi la decisione di rimettersi sui libri e di diplomarsi per dedicarsi all’insegnamento. Fin da bambino, infatti, cullava il sogno di insegnare musica. Un sogno diventato realtà che lo ha visto insegnare in numerosi conservatori e soprattutto tramandare ai figli la passione per la musica.

Barbara Apicella