Vladimir Putin malato? La convinzione degli 007 inglesi: ecco perché, gli indizi

L'intelligence occidentale: "I farmaci dietro quegli scatti d'ira". E sono "sospetti il pallore e il gonfiore del collo e del viso"

Il leader russo Vladimir Putin

Il leader russo Vladimir Putin

Kiev, 13 marzo 2022 - Vladimir Putin è malato? Sì, almeno stando agli 007 occidentali che, in diversi rapporti elaborati nelle ultime settimane, hanno messo a nudo quello che potrebbe essere lo stato di salute fisica e mentale dello zar del Cremlino. Il presidente russo soffrirebbe di comportamenti sempre più erratici e di scatti d'ira continui, quasi certamente dovuti ai farmaci che assume per curarsi. Questi - secondo le agenzie di intelligence di Usa, Regno Unito, Canada e Australia, che citano fonti ben informate - sarebbe sottoposto a un trattamento a base di steroidi per combattere un tumore o comunque una patologia grave.

Tutto parte, spiegano diversi media come il Guardian o il Daily Mail, dagli atteggiamenti sospettosi, eccessivi e paranoici di Putin, come l'enorme e innaturale distanza tra lui e i suoi interlocutori nel corso degli incontri con altri leader e persino con i suoi consiglieri e i collaboratori a lui più fedeli. E poi quel pallore e il gonfiore sospetto soprattutto del collo e del viso, aspetti che per l'intelligence occidentale sarebbero da ricondurre proprio agli effetti collaterali legati a prolungate terapie per la lotta al cancro. Ma tra le altre ipotesi ci sono anche quelle secondo cui il presidente russo, 69 anni, sia vittima del morbo di Parkinson o soffra di una forma di demenza senile precoce.

Una condizione fisica, insomma, che influenzerebbe enormemente la salute psichica di Putin, spiegando in parte la decisione di mettersi contro il mondo intero invadendo l'Ucraina e rischiando di innescare un conflitto globale. Gli 007 intanto rivelano come fonti del Cremlino o vicine al Cremlino raccontino di come negli ultimi anni le indicazioni del presidente siano cambiate di continuo, e come la forza di persuasione e la chiarezza dei suoi messaggi e delle sue direttive siano man mano scemate, così come più nebulosa sarebbe diventata la percezione che lo zar ha del mondo attorno a lui, di quando accade all'esterno delle mura del palazzo. Questo spiegherebbe anche gli errori di valutazione nell'avviare la campagna militare in Ucraina, con molte delle convinzioni del Cremlino dimostratesi sbagliate, a partire da quella che sarebbe stata la reazione ucraina e del mondo occidentale.