Ecco il video del momento in cui il missile russo colpisce il centro commerciale ucraino

Le sequenze del dramma di Kremenchuk nelle immagini pubblicate dal presidente ucraino Volodomyr Zelensky "in modo che nessuno osi ingannare sull'attacco"

In queste immagini il momento in cui il missile russo ha colpito il centro commerciale di Kremenchuk, un video pubblicato dal presidente ucraino Volodomyr Zelensky "in modo che nessuno osi ingannare sull'attacco - ha detto - Il missile russo ha colpito proprio questo edificio, di proposito. Volevano uccidere quante più persone possibile in una città tranquilla, in un normale centro commerciale". Un messaggio per smentire alcune fake news diffuse dopo l'attacco, in cui sono morte almeno 18 persone, ad esempio che il centro commerciale fosse chiuso da tempo, cosa non vera.  Queste altre immagini arrivano dalle telecamere di sorveglianza del parco cittadino di Kremenchuk e mostrano il secondo bombardamento immediatamente successivo a quello del centro commerciale. Si vedono le persone nel parco che scappano, c'è chi si butta nel lago, ci sono bambini che corrono e cercano riparo, qualcuno ne prende in braccio uno e tenta di rifugiarsi dietro un albero.

 "Ero appena uscito fuori dal negozio, mi trovavo sulla rampa di scale. A venti metri da me, all'improvviso è atterrato un razzo. Non ricordo quasi nulla, solo che mi sono ritrovato sotto una macchina. Intorno a me era tutto nero, pieno di fumo denso e non vedevo nulla". E' lo scioccante racconto all'Adnkronos di Oleksandr, dipendente del centro commerciale 'Amstor' di Kremenchuck sopravvissuto all'esplosione in seguito all'attacco avvenuto il 27 giugno che, dall'ospedale dove si trova ancora ricoverato, ripercorre quei terribili istanti. "Quando mi sono risvegliato ho capito che dovevo salvarmi -ricorda- e ho cominciato a strisciare via dalla macchina. Dal centro commerciale ho visto uscire delle ragazze, una di loro ha utilizzato la sua cintura per fasciarmi la gamba. Da lì è arrivata un'ambulanza e mi hanno ricoverato". 

"Ero sotto choc, non ricordo molto ma ho nella mente le immagini di macchine che bruciavano, tante persone ferite dalle schegge delle vetrine esplose -racconta Oleksandr, che lavora come dipendente all'interno di un negozio che vende elettrodomestici. È stata un'esplosione molto forte, ci sono stati molti morti. Molti miei colleghi sono morti, purtroppo....", si interrompe con voce rotta. L'uomo si trova attualmente ricoverato nell'ospedale della città, in condizioni molto serie ma non in pericolo di vita.

"Mi fa male tutto il corpo - si lamenta - Sono pieno ovunque di ferite da schegge, una contusione alla gamba, tendini strappati e orecchie otturate per il fortissimo rimbombo dell'esplosione". Accanto a lui, nella stanza, un amico "che è rimasto ferito anche lui".  Lo choc è forte, e resterà per sempre: "Nessuno si aspettava questo in un enorme centro commerciale, il luogo più affollato della città: non saprei dire le dimensioni precise, ma dentro c'erano circa mille persone. E' stato terribile". Un trauma alleviato dall'idea che la famiglia fosse, in quel momento, in salvo: "Ho moglie e figli, loro per fortuna stanno bene e sono salvi, non erano al centro commerciale in quel momento. Li ho rivisti in ospedale. Sono fortunato".