Via al vertice sul clima, parleranno il Papa, Draghi, Biden, Xi Jin Ping e Putin

Alle 8 di domani 40 Paesi riuniti sul futuro del pianeta. Sull'Amazzonia per la prima volta un leader indigeno invitato a replicare a Bolsonaro

Antonio Guterres, segretario generale delle Nazioni Unite

Antonio Guterres, segretario generale delle Nazioni Unite

Washington - Il futuro del pianeta passa da qui. Saranno il presidente americano Joe Biden e la vicepresidente Kamala Harris ad aprire domattina alle 8, ora locale di Washington i due giorni di Summit sul clima che vedono invitati 40 tra capi di stato e di governo, assieme a inviati speciali delle Nazioni Unite, capi di aziende e rappresentanti di organizzazioni a difesa del pianeta. Anche Papa Francesco interverrà domani nel corso della prima giornata del summit dei leader mondiali sul clima organizzato dall’amministrazione Biden in occasione della Giornata della Terra

L’intervento in video del Pontefice è previsto nella mattinata di Washington. Tra i leader che interverranno Vladimir Putin, Xi Jinping, Angela Merkel, Emanuel Macron e Ursula von der Leyen. Previsto per domani l’intervento del primo ministro italiano Mario Draghi. Tra i partecipanti anche Bill Gates, Michael Bloomberg, il segretario generale dell’Onu Antonio Guterres. Il vertice sarà articolato in cinque sessioni di lavoro tematiche e prevede momenti di plenaria e gruppi di lavoro. 

Nella prima sessione intitolata “Aumentare la nostra ambizione nei confronti del clima” si sottolineerà l’urgenza e la necessità per le principali economie del mondo di non demordere dall’obiettivo di limitare il riscaldamento globale a 1,5 gradi Celsius. In questa prima parte di lavoro i leader politici, tra cui Draghi, potranno evidenziare le sfide dei loro paesi e i passi per combattere il cambiamento climatico. La seconda sessione invece punta sull’”Investire in soluzioni per il clima”. Si parlerà di investimenti dell’uso delle finanze pubbliche per mitigare gli effetti del climate change soprattutto nei paesi in via di sviluppo e soprattutto si valuteranno i passi per spostare 3.000 miliardi di dollari di investimenti privati nella transizione verso un’economia a emissioni zero entro il 2.050. 

Nella terza parte dei lavori dal titolo “Adattamento e resilienza” si metteranno in evidenza le sfide di adattamento che tutti i paesi devono affrontare di fronte agli impatti climatici e si analizzeranno alcuni approcci all’avanguardia e in particolare si evidenzieranno gli sforzi di città, regioni, comunità indigene nel promuovere una resilienza sul campo. Alle 14 il vertice proseguirà in gruppi di lavoro sulla “Sicurezza climatica” e si parlerà anche dell’impatto dei cambiamenti climatici sulle postazioni militari ma anche sulla sicurezza energetica ed economica dei paesi. A questo gruppo di lavoro se ne affiancherà un altro dedicato alle “Soluzioni basate su un approccio naturale”, dove si mostreranno esempi di riduzione della deforestazione e di protezione della fauna marina e del sistema terreste, oltre che di agricoltura sostenibile. 

Il secondo giorno il programma prevede due sessioni: la prima sull’innovazione climatica e la seconda sulle opportunità economiche delle azioni per il clima. L’innovazione tecnologica e l’accelerazione degli investimenti pubblici e privati sull’innovazioni climatiche, oltre che i vantaggi per le aziende del futuro, saranno al centro della prima parte dei lavori. La seconda parte della mattina sarà invece dedicata alle opportunità economiche legate agli investimenti sul clima, con particolare attenzione alla transizione verso la decarbonizzazione e i vantaggio che ne deriveranno per lavoratori e comunità. 

Sull’Amazzonia, una curiosità. Il governo americano di Joe Biden non si limiterà ad ascoltare il presidente del Brasile, Jair Bolsonaro, al vertice virtuale sul clima che inizierà domani, ma anche una leadership indigena brasiliana: lo rende noto il portale di notizie Uol. Ore dopo che Bolsonaro avrà preso la parola, per parlare della sua politica ambientale e annunciare eventuali impegni futuri sull’Amazzonia, sarà la volta del discorso di Sineia do Vale, esponente dell’etnia Wapishana della Terra Indigena Raposa Serra do Sol e in rappresentanza del Consiglio indigeno di Roraima.