Domani a Varsavia il supervertice Osce Russia-Ucraina-Europa: primo tavolo per la pace?

L'incontro è stato concordato tra Putine Macron dopo la richiesta del presidente ucraino Zelensky che ha chiesto il cessate il fuoco nell'Est del Paese

Un soldato ucraino alla frontiera con la Russia

Un soldato ucraino alla frontiera con la Russia

Vienna - Mosca, Kiev e l’Europa sedute allo stesso tavolo per la prima volta dopo tanto tempo. Succede domani a Vienna quando  l’Organizzazione per la Sicurezza e la Cooperazione in Europa (Osce) terra’ un vertice straordinario dei 57 rappresentanti permanenti, proprio su richiesta dell’Ucraina, a fronte del rapido deterioramento della situazione nel Donbass. Lo riferisce  Pawel Jablonski, vice ministro degli Esteri della Polonia, che ha la presidenza di turno dell’Osce

Il supervertice è stato concordato, secondo una fonte francese, tra i presidenti di Francia e Russia, Emmanuel Macron e Vladimir Putin. La riunione d’urgenza avrà lo scopo di trovare modi per innescare una de-escalatione della crisi in Ucraina. L’Ucraina ha chiesto il vertice per discutere “il rapido deterioramento della situazione della sicurezza sul terreno” nelle aree controllate dai separatisti filorussi, ha spiegato Adam Halacinski, rappresentante polacco presso l’ Osce. 

Profughi del Donbass in fuga verso Est
Profughi del Donbass in fuga verso Est

 “Stiamo utilizzando tutti gli strumenti possibili per evitare un conflitto armato Vogliamo che si intensifichi il processo di pace. Sosteniamo la convocazione urgente di una riunione del gruppo di contatto Ocse e l’introduzione immediata di un cessate il fuoco», ha scritto il presidente ucraino Zelensky su Twitter. Zelensky, ha chiesto un “cessate il fuoco immediato” in Donbass. Lo riferisce l’agenzia russa Sputnik. La regione dell’Ucraina controllata dai separatisti filorussi e’ stata teatro solo ieri, secondo gli osservatori Osce, di oltre 1.500 violazioni del cessate il fuoco.

L'Unione europea insiste con la Russia perche' riduca l'escalation in Ucraina con un ritiro "sostanziale" delle truppe dai confini fra i due Paesi. E' quanto si legge in una nota diramata in tarda serata dall'alto rappresentante per la politica estera dell'Ue, Josep Borrell. La presenza di cospicue truppe e' per il capo della diplomazia europea "motivo di grave preoccupazione", "aggravata dall'aumento delle violazioni del cessate il fuoco lungo la linea di contatto in Ucraina orientale negli ultimi giorni".

"L'Ue - e' detto nella nota di Borrell - condanna l'uso di armi pesanti e il bombardamento indiscriminato di aree civili, che costituiscono una chiara violazione degli accordi di Minsk e del diritto umanitario internazionale. Lodiamo la posizione di moderazione dell'Ucraina di fronte alle continue provocazioni e agli sforzi di destabilizzazione. Sosteniamo la proposta del Rappresentante speciale dell'Osce di convocare una sessione straordinaria del Gruppo di contatto trilaterale (Tcg) al fine di disinnescare le attuali tensioni e invitiamo tutti i partecipanti al Tcg a prendere parte a questo sforzo estremamente necessario per affrontare diplomaticamente la situazione attuale".